Modica Multiservizi. Terranova, Fp Cigl: “Necessaria maggiore attenzione verso questi lavoratori”

terranova-salvatore-cgil“E’ tempo che vada risolta la questione del mancato pagamento delle mensilità maturate ai dipendenti, per evitare che qualcuno possa pensare che su questo aspetto ci sia stata una strana sottovalutazione da parte dell’Amministrazione comunale. E’ necessario e oramai improcrastinabile che la Giunta sugli stipendi dei dipendenti dell’Azienda s’impegni con il sindacato a sottoscrivere un accordo, nel quale siano fissati i tempi e le condizioni di pagamento degli stipendi arretrati e per l’anno 2010”. Salvatore Terranova, segretario provinciale della Fp Cgil, è categorico dopo l’accordo raggiunto tra le parti sugli stipendi agli operatori della “Municipalizzata” e la conseguente sospensione dello sciopero. Il sindacalista chiede all’Amministratore unico della Multiservizi e all’Amministrazione comunale di dedicare più tempo e impegno alle problematiche manifestate dall’Azienda. “Pur consapevoli – dice – delle difficoltà cui si va incontro quando si cerca e ci si sforza di affrontare problemi resi
incancreniti dagli anni, tuttavia è proprio nelle situazioni di maggiori difficoltà che va profuso il massimo impegno e dedizione per far uscire dalla non bella condizione in cui, purtroppo, si trovano i dipendenti dell’Azienda. Con la decisione di liquidare la Modica Multiservizi non si è concluso, come invece pensa qualcuno, il programma politico dell’Amministrazione, è solo iniziato un processo complesso e di difficile attuazione, nel quale in gioco c’è il
destino umano e lavorativo di almeno 85 famiglie e su questo aspetto pensiamo che la politica che governa dovrà dare alta prova di sé. E’ l’unico impegno degno che pensiamo vada realizzato”. Nonostante la decisione di
liquidare la Multiservizi e di trasferire i dipendenti alla Rete Servizi c’è da rilevare che i servizi attualmente affidati alla Multiservizi sono stati prorogati fino al prossimo 30 aprile, tempo entro cui l’Amministrazione dovrebbe modificare lo statuto della Rete Servizi per farla diventare una società mista ed espletare il bando
europeo di evidenza pubblica per individuarne il socio privato. “Essendo un arco di tempo piuttosto breve e certamente non sufficiente per espletare quanto si deve obbligatoriamente adempiere in ossequio
alla vigente normativa in materia di società partecipate (art. 23 bis della Legge n. 133/08) – aggiunge il sindacalista – riteniamo che, per prima cosa, l’Amministrazione dovrebbe da subito prorogare alla
Multiservizi gli attuali servizi fino al 31 dicembre prossimo. Diciamo questo perché siamo consapevoli che sarebbe un miracolo riuscire a completare le operazioni di trasformazione della Rete Servizi in
società mista, così come vuole la legge, entro il 31 dicembre prossimo, figuriamoci pensarle possibili entro aprile 2010. Per non sottacere che potrebbe non essere più possibile prorogare i servizi tra qualche mese, come, del resto, tutti sanno e possiamo immaginare, tutti, le conseguenze che ne scaturirebbero”.

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