Raccolta rifiuti a Comiso, replica dell’assessore Cugnata a Fianchino(Pd)

In merito alle affermazioni sulla mancata dei rifiuti solidi urbani del consigliere comunale del Pd Fabio Fianchino, l’assessore all’Ambiente Giancarlo Cugnata dichiara:
“La mancata raccolta dei rifiuti di questi giorni, contrariamente a quanto sostenuto dall’opposizione, non è dovuta a mancanze ascrivibili all’amministrazione comunale, bensì allo stato di agitazione indetto dai dipendenti della ditta Icom che gestisce la discarica.
E’ doveroso mettere a conoscenza dell’opinione pubblica che la Icom avanza corrispettivi per un importo di oltre 1mln 200mila €, non corrisposti per la discarica di Vittoria alla data di aprile 2008. Queste cifre non si posso accumulare di certo in poco più di un anno di ns. amministrazione, mentre a noi rimane l’onere e l’imbarazzo di confrontarci con immensi debiti ereditati.
E’ doveroso inoltre che i cittadini sappiano come anche i lavoratori della ditta incaricata per l’igiene urbana lamentino scarsissime condizioni contrattuali. Ciò a causa di un bando per l’affidamento del servizio, voluto ed approvato dalla precedente amministrazione, che non tiene conto delle più elementari garanzie per i lavoratori. Su questo versante ci siamo infatti dovuti impegnare per un importo di oltre 100mila €, per gli opportuni adeguamenti contrattuali ai lavoratori.
A Fianchino vogliamo dire che il 2010 sarà l’anno della raccolta porta a porta spinta. Non solo. Il nuovo bando che ci stiamo accingendo ad emanare ci vede impegnati assieme a ben altri sette comuni della provincia e prevede un’altissima percentuale di differenziata.
Il porta a porta impostato dalla precedente amministrazione ha raggiunto solo l’8%; con noi è arrivato al 12%, ma l’impostazione di base, voluta da questa sinistra detronizzata dal popolo comisano, non consente ulteriori miglioramenti e denota solo l’inettitudine di chi l’ha ordita.
Parlare, quindi, con queste cifre alla mano di raccolta differenziata ha dell’inverosimile, perché bisogna sfiorare almeno il 45%”.