Alla Bit di Milano il territorio ragusano si presenta unito

La Provincia Regionale di Ragusa chiama a raccolta le istituzioni per promuovere nel migliore dei modi il territorio ibleo alla Borsa Internazionale del Turismo che si aperta oggi a Milano nella cittadella fieristica di Rho.
Il debutto della Provincia di Ragusa è in pieno centro a Milano, in piazza Cordusio, a due passi dal Duomo dove si danno appuntamento i vertici istituzionali di quasi tutti i comuni iblei, il presidente della Provincia Franco Antoci e il vicepresidente Girolamo Carpentieri che ha coordinato tutta la missone Bit per irrompere con i prodotti tipici nel carnevale ambrosiano e diventare un motivo d’attrazione e di degustazione per i cittadini milanesi. L’attenzione dei milanesi è stata catalizzata in piazza Cordusio, in pieno centro milanese, a pochi passi dal Duomo, da un gazebo promozionale della Provincia Regionale di Ragusa che presenta le sue eccellenze enogastronomiche. E’ un invito esplicito della Provincia di Ragusa ai milanesi a visitare lo stand istituzionale alla Borsa Internazionale del Turismo che raccoglie tutto il territorio.
“L’incursione nel centro storico di Milano – afferma l’assessore al Turismo, Girolamo Carpentieri ha lanciato l’operazione Bit della provincia di Ragusa che vuole offrire al mercato nazionale ed internazionale l’immagine di un territorio unito perché il turismo è la nuova sfida per coniugare una nuova stagione di sviluppo. E in tal senso la sinergia pubblico-privato, oltre alla realizzazione delle nuove infrastrutture è la strategia vincente”.
La scommessa di quest’anno si chiama un’offerta turistica omogenea e compatta che può dare corpo alle ambizioni di una Provincia che con l’apertura del nuovo aeroporto di Comiso vuole emulare Trapani, unica provincia dove il numero delle presenze turistiche è cresciuto in maniera considerevole.
“In questo sistema turistico le infrastrutture sono fondamentali – dice il presidente Antoci – per far decollare il settore ma anche le eccellenze dei prodotti enogastronomici e il nostro barocco sono elementi vincenti di un’offerta turistica di nicchia ma di qualità”.

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