L’articolo su Modica pubblicato su La Padania. Pesante replica del presidente del consiglio comunale, Garofalo

Rimandole al mittente, le offese e le calunnie scritte da Stefania Piazzo, autrice dell’articolo su La Padania, che ha messo alla berlina la comunità modicana relativamente ad un’ordinanza del sindaco sul randagismo. E’ il presidente del consiglio comunale, Paolo Garofalo, a respingere le accuse in una dettagliata lettera inviata alla Piazzo. “La giornalista – spiega Garofalo – ha utilizzato una testata giornalistica lontana oltre che geograficamente anche dalla realtà dei fatti, riportando solo parzialmente gli stessi, in maniera distorta , con l’unico malcelato intento di risultare gratuitamente offensiva di una città e di una terra ricca di tradizione e cultura, che si trova impegnata a combattere, così come tante altre realtà non esclusivamente Siciliane, la triste piaga del Randagismo, ed in cui ad oggi, volendo entrare nello specifico delle polemiche inutili e strumentali sollevate dalla Piazzo, nessun cane è stato abbattuto a fucilate, e nessuna mattanza è stata perpetrata in danno degli incolpevoli animali, ma una grave disgrazia, questa si, ha visto involontaria ed innocente vittima, poco meno di un anno fà, un nostro giovanissimo concittadino ed una turista tedesca”. Garofalo, che si professione fa il veterinario, è fortemente amareggiato per i contenuti dell’articolo che non fa riferimento, ad esempio, alla mozione di indirizzo del Consiglio Comunale, un documento propositivo al fine di superare un vuoto di legge e potere incentivare la sterilizzazione e l’adozione dei cani randagi. “La Piazzo – aggiunge il presidente – avrebbe d’un tratto svilito il suo intento denigratorio verso la nostra città ed i suoi abitanti, preferendo invece porre in risalto solo una parte di un emendamento alla mozione stessa, criticabile o condivisibile, ma che senz’altro non voleva essere assunta a pretesto né dal Consigliere proponente, né dagli altri Consiglieri che l’hanno votato, per uccidere i cani in maniera scriteriata, come l’autrice, invece, tenta di fare trasparire dal suo articolo. Il Randagismo è una piaga gravissima, e tutti abbiamo l’obbligo morale di combatterlo affinchè di esso resti nel più breve tempo possibile solo un lontano ricordo, ma la strada per fare ciò è lunga e complessa, prevede i suoi tempi, proprio in considerazione anche del fatto che il Randagismo è un fenomeno che và combattuto alla base, cominciando dalla formazione al rispetto degli animali da parte dei nostri bambini, come già sta egregiamente comportandosi da tempo l’Asp di Ragusa, e la cui strada maestra non può essere certo rappresentata dagli articoli di una persona poco accorta che dalla sua Padania scrive sentenze lesive ed offensive, utili solo a frapporre ostacoli alla risoluzione di un problema , che Modica ed il Sud ha deciso di combattere e debellare”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa