Riunione del coordinamento territoriale della Cna di Scicli,il presidente Trovato: “Grave la crisi che investe le imprese”

Un’analisi della grave situazione economica che attanaglia le imprese del territorio comunale. Questo l’obiettivo della riunione del coordinamento territoriale della Cna di Scicli a cui hanno partecipato tutti i componenti del direttivo, con in testa il presidente Guglielmo Trovato e il responsabile organizzativo Franco Spadaro.
“La grave crisi che ha investito in pieno il comparto edile – dice Trovato – si sta via via allargando a tutti i settori dell’artigianato e sta portando gli imprenditori all’esasperazione proprio perché non riescono a intravedere soluzioni possibili alle difficoltà che stanno vivendo. L’Amministrazione comunale, con la quale tra l’altro riteniamo necessario un continuo confronto sulle problematiche dell’artigianato, se da un lato non sembra aver accolto fino in fondo le richieste più volte avanzate dalla nostra associazione in merito alle misure da mettere in atto per agevolare la ripresa economica, dall’altro impone alle imprese un aumento di tasse (la Tarsu accresciuta del 40%) che appare spropositato, ancor più se rapportato alla diminuzione di produttività che lamentano le aziende del settore dell’artigianato”.
La crisi che stanno attraversando le imprese determina, tra l’altro, numerosi licenziamenti di personale ed i contributi e le agevolazioni riservate alle stesse imprese artigiane non rappresentano risposte concrete rispetto alle difficoltà economiche attraversate.
“Quello che serve veramente alle imprese – continua Trovato – sono misure che abbattano il costo del lavoro e che permettano alle aziende di mantenere, qualora fosse ancora possibile, i livelli di occupazione attuali”.
Una tutela particolare il mondo dell’artigianato la chiede per difendersi dai metodi vessatori imposti dalla Serit, metodi che vedono le imprese destinatarie di provvedimenti di fermo amministrativo dei mezzi e di iscrizioni ipotecarie sugli immobili anche per debiti di poche centinaia di euro. Provvedimenti che nei fatti bloccano l’attività delle imprese e ne limitano fortemente la possibilità di accesso al credito.