Caffè Letterario “Quasimodo”. Modica, presentato il libro “Alla ricerca delle spighe perdute” di Maria Iemmolo

caffe-lettrerarioL’ex preside dell’Istituto Tecnico “Archimede” di Modica, Maria Iemmolo, ha presentato nel corso dell’ultimo “Sabato letterario” del Caffè Quasimodo, il suo ultimo libro “Alla ricerca delle spighe perdute”, edito dal Centro studi “Feliciano Rossitto” di Ragusa. E’ stato il presidente dell’organismo, Domenico Pisana, come al solito, a fare gli onori di casa mentre poi i contenuti sono stati tracciati Giuseppe Barone, Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania. L’opera della Iemmolo, che porta la prefazione dello storico di Santa Croce Camerina Giuseppe Miccichè, offre uno spaccato sul lavoro degli spigolatori di Modica e ricostruisce, con un lavoro organico e documentato sull’argomento, dati attinti dalla memoria di spigolatori superstiti, precisando le cause dell’emigrazione temporanea di tante famiglie, le particolarità di vita, gli strumenti e le modalità di lavoro colti in un contesto economico -politico – sociale che via via si trasformava avviando il fenomeno alla estinzione. “Gli spigolatori – ha sottolineato Barone – erano concorrenti nella loro attività, ma uniti nei momenti difficili. Quando era necessario facevano quadrato tra di loro”. Il libro ”rappresenta un punto di riferimento essenziale per la conoscenza storica di un periodo che ha visto tante famiglie del modicano vivere l’esperienza della spigolatura”. “Abbiamo voluto dedicare a quest’opera una serata proprio in considerazione del fatto che abbiamo sempre bisogno nella nostra città di guardare in avanti senza dimenticare la nostra storia, le nostre radici e quanto ha fatto da sedimentazione per l’avvio di nuovi processi di sviluppo e di crescita”. La serata è stata arricchita dalle
letture degli attori Giorgio Sparacino, direttore della compagnia “Utopia” di Ragusa, ed Enzo Ruta, direttore della compagnia teatrale
modicana “Controscena” mentre il duo musicale “Y Guisar” ha proposto brani della tradizione musicale modicana tra i quali “Cantu ri lu scugghituri” di Belgiorno.

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