Gestione pubblica dell’acqua. Modica, il Sindaco esalta il ruolo delle autonomie locali

Sull’adozione, da parte del consiglio comunale di ieri sera, della delibera di adesione al progetto di legge di iniziativa dei consigli comunali e popolare sulla gestione pubblica dell’acqua,interviene il Sindaco, Antonello Buscema con una dichiarazione:
“Esprimo viva soddisfazione per l’ennesimo atto di responsabilità del Consiglio Comunale di Modica che, nella seduta di ieri, lunedì 22 febbraio, ha votato favorevolmente la delibera che approva la proposta di legge di iniziativa dei Consigli Comunali e popolare “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque – Disposizioni per la ripubblicazione del servizio idrico in Sicilia”.
Iniziativa, questa, portata avanti dal “Coordinamento nazionale Enti Locali per l’acqua bene comune e la gestione del servizio idrico”, associazione no-profit alla quale il Comune di Modica ha aderito in data 4 dicembre dello scorso anno.
Con questo atto deliberativo il Comune di Modica si aggiunge, infatti, alle diverse decine di comuni siciliani che stanno sostenendo questa proposta di legge  e si pone in assoluta continuità e coerenza con il percorso già avviato in provincia di Ragusa dalla Conferenza dei Sindaci e del Presidente della Provincia, prima con l’annullamento della procedura di gara per la selezione del socio di minoranza per l’allora costituenda società mista e, in seguito, con la scelta di andare verso la costituzione di una società consortile per la gestione del servizio idrico integrato.
I pronunciamenti istituzionali, come quello votato ieri dal Consiglio Comunale di Modica, ribadiscono, inoltre, il messaggio lanciato dai territori attraverso il forte movimento di protesta popolare che ha avuto un ruolo centrale e determinante nella maturazione delle decisioni delle amministrazioni locali.
Mi auguro che l’impegno e la determinazione dei cittadini, delle amministrazioni locali e dei sindaci, possano ridare centralità e importanza al principio di autonomia degli enti locali e dei territori, specialmente in scelte così importanti come la gestione dei servizi pubblici locali e, in particolar modo, quando si tratta di acqua, bene comune per eccellenza.”