Scicli. Tunisino arrestato perchè clandestino. Un anno di reclusione

de-bernardin-lucia_0Arrestato e processato per direttissima un tunisino trovato in casa con altri connazionali a Scicli ma inottemperante alla cosiddetta legge Bossi-Fini. Wadia Dhaova, 30 anni, era finito in manette nel corso di un controllo effettuato dai carabinieri della stazione di Scicli in un’abitazione dove risiedevano altri extracomunitari. Nel corso dei controlli, il trentenne è risultato l’unico clandestino, anzi inottemperante, senza giustificato motivo, all’ordine di lasciare il territorio italiano emesso dal Questore di Mantova, addirittura il 31 ottobre del 2008. L’uomo, difeso dall’avv. Teresa Pazienza, è comparso per direttissima davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Lucia De Bernardin, che ha convalidato il provvedimento restrittivo. Il suo difensore ha chiesto ed ottenuto di potere accedere al giudizio del patteggiamento, concordando col pubblico ministero, Diana Iemmolo, una pena ad un anno di reclusione. Il magistrato giudicante ha convenuto su questa entità ed ha concesso al Dhaova la sospensione condizionale, per cui l’uomo, per il quale. Gli atti sono stati trasmessi al Questore di Ragusa per eventuali provvedimenti. L’extracomunitario aveva infatti sostenuto di avere già presentato istanza per regolarizzare la propria posizione in Italia.

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