Al lavoro il Comitato degli Allevatori costituitosi pochi giorni fa nel corso dell’assemblea svoltasi presso la Sala Chimera di Modica con lo scopo di affrontare le problematiche dell’adeguamento del prezzo del latte e della carne ai costi di produzione. Ma c’è già polemica. Il Comitato ha già ribadito la gravità del problema connesso alla mancata corrispondenza tra i costi di produzione del latte e della carne e i relativi prezzi di vendita che comporterebbe un prevedibile disastro economico delle aziende produttrici. “Ciò, ovviamente – spiegato i componenti il Comitato – mette in chiara evidenza che non si tratta di un problema semplicemente di ordine economico ma anche sociale, essendo a rischio il futuro di intere famiglie che vivono in agricoltura”. Il Comitato, poi, lancia accuse nei confronti dell’Unsic, l’organizzazione di categoria che avrebbe assunto autonomamente l’iniziativa subito dopo l’assemblea di divulgare un documento “col quale si paventa l’ipotesi che l’attuale organizzazione degli allevatori possa essere il “cavallo di Troia”, di altre organizzazioni sindacali, con funzione puramente strumentale”. “Il nostro comitato – è ribadito – a tal proposito, intende ribadire la propria piena autonomia nelle decisioni e nelle linee di azione da intraprendere a difesa della categoria, ammonendo chiunque volesse strumentalizzare il gravissimo problema degli allevatori per fini propagandistici. Invitiamo, pertanto, le organizzazioni ad agire in modo unitario, coordinato, come riflesso dell’unione che sussiste tra gli allevatori, contribuendo concretamente al perseguimento degli obiettivi prefissati”.
nella foto Ignazio Abbate, presidente dell’Unsic di Modica