Il coordinatore provinciale del sindacato Isa torna a battere sull’accordo sindacale del 9 ottobre scorso, siglato dalla Ditta Giorgio Puccia, Amministrazione Comunale, Cgil, Cisl e Uil per garantire ai 102 operatori ecologici lo stesso trattamento economico e contrattuale adottato dall’Ati Busso, l’impresa alla quale Puccia è subentrato nell’appalto di igiene ambientale. “Non avendo ottemperato a questo stabilito – dice Iabichella – ci vediamo costretti ad intraprendere azioni pesanti e clamorose , poiché i lavoratori continuano a vivere momenti di ansia e preoccupazione, non conoscendo quale sia il loro futuro lavorativo a partire da lunedì primo marzo, nonchè provocatorio nei confronti di coloro che stanno lottando da mesi, chiedendo esclusivamente il rispetto di diritti legittimamente tangibili. L’Amministrazione comunale avrebbe dovuto da tempo obbligare la “Puccia” al rispetto dell’accordo sindacale, pena la rescissione dell’incarico che, seppur affidatogli con carattere d’urgenza, non deve significare che i lavoratori debbano penalizzati, consentendo di applicare questa o quella porzione di contratto che più giova alla Ditta”. L’Isa ha ritenuto opportuno informare della situazione il Prefetto “poiché non intende più sottostare a questo regime con parvenza oligarchica presente a Modica, dove è impossibile difendere i diritti dei lavoratori e dei cittadini, dove per ottenere un incontro con l’Amministrazione stessa s’impiegano tempi prolissi (anche mesi) e dove le Organizzazioni Sindacali sono trascurate”.
Vertenza netturbini. Modica. L’Isa: “Sindaco latitante”
- Febbraio 27, 2010
- 1:21 pm
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