On. Ragusa: Un incontro pubblico, con la deputazione iblea, per definire il futuro del CoR.Fi.Lac

“Non facciamo fare al CoR.Fi.Lac di Ragusa la stessa fine del Titanic”. “Mentre tutti parlano questa struttura rischia di affondare, portandosi dietro sessantacinque ricercatori che, per l’economia del nostro territorio, rappresentano una preziosissima risorsa”. Così denuncia l’on. Orazio Ragusa che, rispondendo ad alcune sollecitazioni lanciate dalla stampa, ritiene importante promuovere un dibattito serio, chiaro e decisivo per affrontare la delicata questione. “Come ho già dichiarato in altre occasioni è importante evitare lo scontro, il muro contro muro, cercando, invece, di partire da ciò che ci unisce”. “Lancio l’idea di un incontro pubblico, con tutti i deputati regionali, eletti in questa provincia per condividere assieme un percorso comune da seguire a Palermo”. E’ giunto il tempo di essere protagonisti delle scelte che riguardano il nostro territorio e, assieme, possiamo farlo. L’on. Orazio Ragusa chiede, a questo proposito, di cominciare la discussione concentrando l’attenzione su ciò che unisce tutti, come la consapevolezza che i lavoratori del CoR.Fi.Lac di Ragusa rappresentano un patrimonio importante per la nostra provincia e soprattutto per i numerosi allevatori e produttori che usufruiscono dei servizi”. Lo stesso aggiunge che l’altro punto importante è che questa Provincia non può permettersi di perdere un ente di ricerca che può ancora dare tanto al nostro territorio.

“Quante cose si possono e si devono fare a favore dell’importante comparto delle produzioni casearie – aggiunge Orazio Ragusa – , tra queste elenca: certificazione di qualità per le produzioni, riconoscimento di altri prodotti DOP, miglioramento qualitativo delle produzioni, informazione esterna sulle proprietà antiossidanti ed antitumorali delle nostre produzioni casearie”.

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