L’eccellenza delle professionalità all’Ospedale Maggiore di Modica. Lettera di un medico-degente

Non sono affatto sprecati i pochi minuti necessari per elogiare pubblicamente gli esempi di ottima funzionalità sanitaria di Modica e Scicli, con eccellenti operatori che lavorano in silenzio ed umiltà, pur tra mille difficoltà logistiche ed economiche. Così la pensa Guglielmo Trovato, Medico del Lavoro, che si è ritrovato nella veste di degente e che ritiene adesso doveroso parlare della buona sanità dei nosocomi del Comprensorio di Modica. “Potrebbero forse apparire faziosi complimenti alla sanità locale – dice – provenienti da un medico che vi lavora: in realta’ gli elogi assumono in questo caso un valore particolare ed ancor piu’ grande, atteso che i medici ed i propri congiunti rappresentano i pazienti piu’ difficili e piu’ critici. Ed e’ proprio in quest’ultima veste, ossia da paziente, che intendo ringraziare gli operatori del servizio 118 Modica 1 ed i sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Modica, che con estrema prontezza e professionalita’ hanno preso in carico lo scorso sabato notte, e gestito la brutta frattura di gamba riportata da mia moglie a seguito di una banale caduta in casa”. Trovato, poi, fa uno specifico riferimento alla Divisione di Ortopedia del “Maggiore”, “diretta con estrema professionalità e competenza dal Dottor Elio Padua”. “Le particolari doti umane e la competenza tecnica del collega – spiega – hanno contribuito a farci affrontare l’incidente con spirito diverso ed a rendere piu’ accettabile un pesante dramma familiare: al collega Padua un grazie personale e l’affettuosa riconoscenza mia e di mia moglie. Bravo Elio: ad maiora!
E’ anche per merito di colleghi come Padua che l’eccellenza sanitaria abita a Modica e Scicli e non deve essere ricercata fuori da questi confini!
Questi dovrebbero essere i criteri su cui basare una seria programmazione sanitaria ed il mantenimento di reparti funzionali e produttivi”.