Consiglio comunale di Scicli. Un ordine del giorno sull’emergenza rifiuti-

Il massimo consesso scicliano approva un documento per dire no alla riapertura di San Biagio. Il testo “Il consiglio comunale di Scicli, preso atto delle comunicazioni del sindaco, in merito alla problematica relativa all’emergenza rifiuti e alla paventata riapertura della discarica di San Biagio a Scicli, rileva che, allo stato attuale, il soggetto titolare e gestore della discarica, l’Ato Ragusa Ambiente, è inadempiente in relazione alla messa in sicurezza e al ripristino ambientale della discarica di San Biagio, così come previsto dall’atto di trasferimento della titolarità della discarica dal Comune di Scicli all’Ato Ambiente Ragusa.
Ciò premesso, si richiede:
1)Il collaudo dei lavori dichiarati eseguiti e completati per il recupero del biogas nell’ambito di detta discarica;
2)La messa in sicurezza della discarica con contestuale regimentazione delle acque meteoriche;
3)La bonifica della discarica con la realizzazione della condotta di accumulo del percolato mediante l’eliminazione dell’attuale bacino a cielo aperto e la realizzazione di un bacino chiuso, a norma delle vigenti disposizioni;
4)La realizzazione delle suddette opere con l’erogazione delle somme necessarie da parte dei comuni di Modica, Ispica e Pozzallo, con espresso obbligo da parte dei predetti enti di provvedere al saldo delle spettanze dovute nei confronti del Comune di Scicli;
5)L’individuazione di un nuovo sito da adibire a discarica nell’ambito del territorio provinciale e al di fuori dell’intero territorio comunale di Scicli, che non potrà mai più accogliere nessun altra discarica sia pubblica che privata.
6)La bonifica della discarica di Petrapalio;
7)Si proceda infine all’implementazione dell’attività di raccolta differenziata”.

Sin qui l’ordine del giorno votato in maniera bypartisan da centrodestra e centrosinistra, con il voto contrario di Verdirame, il quale si è detto dissenziente perchè tale deliberato cozza con precedenti deliberati consiliari.

Durante i lavori del consiglio, e grazie alle comunicazioni del sindaco Venticinque, sono emersi alcune notizie inedite.

Intanto,non esiste nessun finanziamento della quarta vasca a san Biagio. C’è una richiesta di finanziamento da parte dell’Ato, ma il finanziamento non è stato concesso.
Quand’anche dovesse arrivare il milione di euro per la quarta vasca a San Biagio, occorrono due gare. Una, a evidenza europea, per individuazre il progettista degli esecutivo, una seconda per la realizzazione della vasca.
Il che significa che una quarta vasca a San Biagio potrebbe sorgere solo fra un paio d’anni.
L’altro dato rilevante è che, non esistendo i sub ambiti ipparino, montano e modicano, l’ambito territoriale è provinciale, e l’Ato ha obbligo di trovare una soluzione dentro il territorio provinciale.
Il conferimento fuori provincia può essere decretato solo dal Presidente della Regione. E solo il Presidente della Regione può disporre l’autorizzazione ai Tir di trasportare rifiuti per così lunghi percorsi (da Scicli, o Modica, sino a Mazzarrà Sant’Andrea).
L’amministrazione comunale di Vittoria, intanto, ha dato la propria disponibilità ad accogliere nella discarica di Pozzo Bollente i rifiuti di Scicli.

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