Pozzallo: Arrestato un pensionato responsabile di ripetuti abusi sessuali nei confronti di una ragazza portatrice di handicap.

Sono andati ad arrestarlo alle prime ore dell’alba nella sua casa. Il suo stupore si è sciolto come neve al sole quando le poche battute dei poliziotti gli hanno fatto comprendere i motivi del provvedimento. Stamattina è stata eseguita l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Modica su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di M. L., pensionato di 64 anni, abitante a Pozzallo, perché ritenuto responsabile di abuso sessuale continuato in danno di una ragazza portatrice di handicap mentale di 19 anni. Oggi i termini della vicenda sono stati illustrati dal Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, e dal capo della Squadra Mobile, Francesco Marino.
Gli accertamenti della sezione “specializzata” della Squadra Mobile, un polo investigativo permanente di riferimento per la tutela dei minori e delle donne vittime di violenza, hanno consentito di far venire alla
luce una serie di accadimenti di indubbia gravità, in relazione ai quali sono ancora in corso ulteriori approfondimenti. Teatro della turpe vicenda era il garage attiguo all’abitazione dell’indagato, dove
costui, facendo leva sulla minorazione della giovane vittima, di volta in volta, l’attirava o la costringeva a seguirlo mentre ritornava a casa. Le violenze spesso avvenivano in presenza della sorella della vittima, di 11 anni, anche questa portatrice di handicap mentale. Tutto è partito da una segnalazione, lo scorso mese di dicembre. La ragazza ha confermato i fatti. L’uomo la intercettava nei pressi del garage all’interno del quale ne abusava poiché la giovane faceva abitualmente lo stesso percorso da sola o con la sorellina. Talvolta l’avrebbe spinta all’interno strattonandola per un braccio. Adesso l’uomo si trova rinchiuso nel carcere di Modica Alta ma potrebbe
essere trasferito in altre sedi per ragioni di sicurezza.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa