Franco Celestre, ritorna sull’argomento del Parco perché non ritiene di avere dato informazioni distorte al fine di suscitare confusione tra i cittadini ragusani.
Per chiarire, i vincoli previsti nei parchi, non riguardano solo la zona A come asserito da Legambiente Ragusa, ma anche le altre zone ed in particolare la zona B. “Occorre considerare comunque che il tutto sarà deciso dall’Ente parco – dice – il quale potrà gestire il territorio circoscritto come riterrà opportuno, senza dare conto a nessun’altro Ente”.
Celestre si chiede, perché l’associazione suddetta non ha parlato delle altre misure dell’Asse 1 come ad esempio la Mis. 123 e la Mis. 125, e perché non ha parlato delle canalizzazioni aziendali per l’utilizzo per uso agricolo delle acque della diga di S. Rosalia?
“Evidentemente – aggiunge – con tali argomenti l’associazione ambientalista non poteva difendere le proprie ideologie culturali, che non tutti condividono.
A ciò si deve aggiungere che il territorio del Comune di Ragusa è comunque fuori dai finanziamenti del PSR Sicilia 2007/2013 per gli Assi 3 e 4, che prevedono per la maggior parte la realizzazione di opere ad alta valenza ambientale i quali sarebbero consoni alla tipologia di opere da realizzare nel Parco.
Pertanto ribadisco, non per infondere paura, ma per comunicare la vera e propria realtà, che l’intero territorio di Ragusa verrebbe penalizzato perché molte misure dell’Asse 1 e 2 non potrebbero essere applicate per via dei vincoli, mentre le misure dell’Asse 3 e 4 non sono applicabili a causa della territorializzazione del PSR Sicilia 2007/2013”.
FRANCO CELESTRE. “PARCO DEGLI IBLEI: NON TIMORI INFONDATI MA REALTA’”
- Aprile 30, 2010
- 4:58 pm
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