Vittoria. Canile di contrada Carosone. Cavallo e Malignaggi replicano al consigliere Aiello

Gli assessori Filippo Cavallo e Giuseppe Malignaggi replicano alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale Francesco Aiello in merito alla struttura di contrada Carosone che ospita i cani sequestrati al signor Mangione. “Il fatto che oggi Aiello vada a fare il sit-in in contrada Carosone è positivo: così avrà finalmente contezza della reale situazione. Da ciò che dice, infatti, si evince che non ha mai visto la struttura, che è stata costruita nel pieno rispetto delle leggi, utilizzando sia la rete di recinzione che i materiali di costruzione previsti dalle norme. Quali sarebbero, dunque, i pericoli per i ragazzini e per i bambini che giocano lì vicino? Tra l’altro, a differenza di quanto sostiene Aiello, la struttura già esistente farà parte di un progetto finanziato in parte dalla Regione e in parte (con una somma urgenza) dal Comune e che ha avuto il parere positivo dell’Asp. Preferiva, forse, il consigliere Aiello, che i cani rimanessero nelle condizioni in cui si trovavano quando erano ospiti in una struttura precaria e non custodita, sprovvista dei requisiti minimi di sicurezza e di igiene, ed erano vittime di aggressioni continue, di avvelenamenti, oltre che di cattiva nutrizione? Oggi, la struttura che accoglie i cani di Mangione, è gestita dai volontari dalla Lav locale, che si avvalgono dell’ausilio di un veterinario che controlla quotidianamente lo stato di salute degli animali. Quanto alla lotta al randagismo, questa amministrazione, che opera in piena sinergia con le maggiori associazioni ambientaliste che operano in città, è all’avanguardia, avendo attivato già nel 2007 (attraverso una convenzione con l’Asp) un ambulatorio che, oltre a microchippare e dunque a monitorare, i cani, ha sterilizzato oltre ottanta randagi, poi reimmessi sul territorio, così come impone la legge. Inoltre, è attualmente in corso, da parte dell’Enpa (l’Ente nazionale protezione animali), un censimento, nel territorio extraurbano, di tutti i cani presenti nelle aziende agricole. Stiamo lavorando per tenere fede a tutti gli impegni assunti nel tavolo tecnico che si è riunito in Prefettura. Alla luce di tutto ciò, è evidente che il consigliere Aiello, che nulla ha fatto in materia durante la sua sindacatura (tranne che acquistare un’azienda ovo-caprina che mai avrebbe potuto essere convertita in struttura per cani), è stato consigliato male. Il suo intervento non fa altro che creare inutili e pericolosi allarmismi, che di certo non giovano alla città”.

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