“Apprendo con grande sorpresa delle delibere 1291 e 1292 relative alla stabilizzazione di personale precario. Nonostante avessi avuto rassicurazioni in merito – afferma l’on. Pippo Di Giacomo – sono stati esclusi i lavoratori nelle stesse medesime condizioni giuridiche che ne hanno consentito la stabilizzazione in almeno altre due ASP, Siracusa e Caltagirone. Ora, prima ancora di andare al merito, vorrei porre un quesito di fondo: che fiducia può avere il cittadino nelle istituzioni quando, a proposito dello stesso problema ,si fanno due pesi e due misure? Che credibilità può avere un assessorato regionale che sbandiera ai quattro venti concetti d’imparzialità e trasparenza e poi concede ad alcuni e nega ad altri che si trovano nelle medesime condizioni? Che risposta è quella che dice, in sostanza, “io ti escludo, non ne sono convinto appieno, se ricorri e vinci, però io t’assumo e pago le spese”? Ma l’assessore Russo non aveva detto “pacta servanda sunt”? Evidentemente, continua DiGiacomo, il patto per l’attesa di lavoro stabile si rispetta a Siracusa e Caltagirone ma non a Ragusa. A me, amministratore locale d’esperienza, spiegavano che diversità di trattamento per le medesime condizioni date si chiama abuso d’ufficio, e quando le cose non sono chiare e c’è la buona fede, le delibere si revocano in autotutela. In attesa di vederci chiaro e di non dovere attivare il GPS per capire in quale parte della Sicilia valgono certe regole e in quali no – conclude l’on. Di Giacomo – ho posto la questione in commissione sanità direttamente all’assessore Russo e presentato un’interrogazione all’Ars, riservandomi qualsiasi altra iniziativa.
PD, DI GIACOMO: PRECARI ASP RAGUSA, PRESENTATA INTERROGAZIONE ALL’ARS
- Luglio 8, 2010
- 10:13 am
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