Provincia Regionale di Ragusa: “Lo Sport vincente che non conosce barriere”

Domani, i locali dell’agriturismo l’Araucaria vestiranno i colori dello sport vincente. La prima edizione della manifestazione “Lo Sport vincente che non conosce barriere”, voluta e patrocinata dagli assessorati provinciali allo Sport e alle Politiche Sociali, con in testa gli assessori Giuseppe Cilia e Piero Mandarà, è pronta ad assegnare i suoi riconoscimenti alle squadre che si sono distinte per valore atletico ciascuno nei rispettivi campionati. La manifestazione, ha lo scopo di porre l’attenzione alla pratica sportiva nell’ottica di un prezioso strumento d’integrazione, specialmente per coloro i quali si trovano ad affrontare la quotidianità in una situazione di handicap e per questo motivo, oltre alle società composti da atleti normodotati, saranno premiate anche quelle società e squadre con atleti diversamente abili che nella stagione sportiva appena trascorsa, hanno dato lustro alla provincia iblea.
“Questa vuole essere una iniziativa – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali, Piero Mandarà – voluta per far capire che lo sport riesce ad annullare ogni disabilità: la passione, l’impegno sono il presupposto per far si che, nonostante l’esistenza di qualsivoglia disabilità, campione è chi si mette in gioco. Ed è con questo spirito che è mio volere dare merito a coloro i quali quest’anno hanno chiuso una vincente attività sportiva conquistando alti riconoscimenti a vari livelli”. Grande compiacimento anche dall’assessore allo Sport Giuseppe Cilia : – “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”, questa è la frase che è entrata a far parte del rituale che apre ogni manifestazione che ha come connubio sport e disabilità. E’ il giuramento dell’atleta, il principio etico a cui si ispirano tutte le attività : organizzate, proposte, attuate con e per gli atleti. L’impegno a far scaturire in loro la voglia di dare il meglio, la curiosità di apprendere, il desiderio e la capacità di fare da soli per non sentirsi soli. Lo sport inteso come affermazione della persona. Il mondo dello sport delle persone disabili è arrivato ad imporre i suoi atleti e le loro gesta ed il fenomeno comincia ad essere rilevante e non passa più inosservato. Aumentando l’autoefficacia, cioè la capacità di raggiungere gli obiettivi preposti, l’atleta speciale viene a disporre di un utile materiale per costruire la propria autostima. Ecco dunque – conclude l’assessore Cilia – che intendo ringraziare gli organizzatori di questa manifestazione condividendone appieno lo spirito di fratellanza che la caratterizza. Quella di quest’anno è stata sicuramente una stagione sportiva fatta di luci ed ombre dove i risultati più significativi sono stati conseguiti da compagini costituite prevalentemente da giovani locali dei quali dobbiamo essere sicuramente orgogliosi”.

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