Calcio, serie D. Il Modica iscritto al campionato

Il Modica è stato iscritto, dunque sarà regolarmente ai nastri di partenza del prossimo campionato di quinta serie. Il segretario della società, Peppe Scarpata, era partito giovedì con tutta ladocumentazione necessaria, i diciottomila euro necessari e la fidejussione di trentunomila euro. I tifosi tirano un sospiro di sollievo, anche se adesso ci sarà da rimboccarsi le maniche è fare “gli straordinari” per organizzare la squadra viste le numerose partenze
registrate (Cocuzza al Noto, Panatteri, all’Avellino, Privitera al Vittoria, Pellegrino al Ragusa, il preparatore dei portieri, Cozzolino al Ragusa, Candiano in procinto di accasarsi in una società della massima serie, Romeo che seguirà il tecnico Pippo Romano e poi le dimissioni del direttore sportivo, Franco Cassarà). Giovedì pomeriggio il sindaco, Antonello Buscema, in prima persona, si era messo in movimento con una serie di telefonate per risolvere la situazione, anche perché è emerso che l’amministrazione comunale non aveva mai preso impegno di garantire la somma per l’iscrizione, poi Scarpata è partito. Si dovrà cominciare con la scelta dell’allenatore. Sembra scartata l’ipotesi dell’allenatore del Santa Croce, Andrea Di Giacomo.
L’ambiente non gradisce e la società pare non voglia mettersi nelle condizioni delle precedenti esperienze con Corrado Vaccaro e Carmelo Giglio. Il sentore è che il presidente Riccardo Radenza, che in fondo è sempre voglioso di disputare un buon campionato, abbia sempre a cuore Pippo Romano. Ma il tecnico di Licata, che potrebbe anche andare al Siracusa, per tornare a Modica ha delle prerogative: che ci sia Franco Cassarà. E allora perché no? I due lo scorso anno hanno lavorato bene ed i risultati ci sono stati. Sarebbe necessario che Radenza e Cassarà si rivedano anche perché l’ex diesse non ha mai, ad esempio, allontanato la possibilità di un ritorno di Luca Filicetti che sembra volere tornare in rossoblu. Ieri pomeriggio il presidente ha aperto gli
incontri con i giocatori: il primo della serie è stato il difensore indigeno Ciccio Vindigni, anche se allo stato non si sa se c’è stato l’accordo.