Vittoria: Arrestati due tunisini per reati vari. Era stata segnalata una persona deceduta presso la loro abitazione

Il personale del Commissariato di Vittoria è intervenuto in un’abitazione di via Montebello dove era stata segnalata una persona deceduta. Gli operatori, recatisi sul posto, hanno constatato che, effettivamente, un uomo giaceva privo di vita sul letto. Intervenuto il medico legale, e personale della Polizia Scientifica ha identificato il cadavere per Mahfouadb Nsiri, cittadino tunisino di 35 anni, già clandestino sul territorio nazionale e con alcuni precedenti penali. La salma non presentava segni di violenza e il magistrato di turno, Monica Monego, ha disposto l’autopsia per accertare le cause della morte. All’interno dell’abitazione sono stati trovati altri due cittadini tunisini invitati in Commissariato per essere sentiti in merito all’accaduto. Entrambi hanno constatato che all’atto del risveglio, il loro connazionale era privo di vita. Sulla vicenda sono in corso indagini per chiarire meglio i contorni della vicenda.
Si è proceduto ad accertare la situazione dei due sul territorio dello Stato ed è stato riscontrato che su uno dei due, Fathi Brahim, tunisino di 38 anni, clandestino, pendeva un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Ferrara in quanto ritenuto responsabile di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare eroina, reato perpetrato nella città emiliana fino al marzo 2010. Il medesimo, tuttavia, aveva fatto perdere le sue tracce e si era trasferito a Vittoria. Il Brahim è stato condotto al carcere di Ragusa a disposizione del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Ferrara.
All’altro straniero, Lofthi Alim, cittadino tunisino di 27 anni, clandestino, era stato notificato un ordine di lasciare il territorio dello Stato emesso dal Questore di Milano nel luglio 2009. L’Alim, pertanto, è stato tratto in arresto per inottemperanza all’ordine di abbandonare il territorio italiano e tradotto al carcere di Ragusa a disposizione del magistrato di turno, Monica Monego.

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