Presso la suggestiva e inconsueta location del Museo della Pietra in contrada Trippatore a Sampieri, l’1 agosto, a partire dalle 21.30, Compagnia del mediterraneo di Scicli presenterà la seconda Edizione di Moda e Architettura.
L’evento è organizzato in collaborazione con Confeserfidi.
“Moda e architettura” è un progetto che ha come tema la città di Scicli: un percorso lungo gli spazi dismessi, dimenticati, eppure di grande valenza storico paesaggistica.
E’ questa la mission dell’iniziativa che, dopo la felice esperienza del 2009, tenutasi nel parco delle grotte di Chiafura a Scicli, fa tappa quest’anno al Museo della Pietra di Sampieri.
Un’estemporanea vivente, in cui gli abiti di alta moda, trenta bellissime modelle fluttuano e ondeggiano fra le architetture del museo della pietra, luogo di grande fascino scenografico.
Gli stilisti che animeranno la serata presentando le loro collezioni sono: la modicana Loredana Roccasalva, i catanesi Marco Strano e Salvo Presti.
La collezione della Roccasalva è ispirata alla sua terra, con una ricerca che spazia dall’arte, all’architettura alla storia della sua Sicilia, così ricca di sedimentazioni stratificate di diverse culture, dona alla designer un humus veramente unico. Insieme agli abiti di alta moda, la stilista mostrerà un accessorio veramente esclusivo e originale : “La borsa la chiamiamo Alice”. Merletti e fiori di pietra ispirano la moderna borsa Alice un fiore del giardino di pietra, perla del barocco siciliano, diventa una borsa, simbolo di un luogo e di una storia.
Alice è una materializzazione della dimensione fantastica e sognante degli ori della pietra, l’arenaria, modellata dallo scalpello di sapienti maestranze, il fiore seduce per la leggiadra movenza dei petali.
“Warrior couture” è la collezione sposa 2010 di Marco Strano.
Ricerca, avanguardia, sperimentazione, tradizione, sono gli aggettivi che descrivono la collezione Sposa dello stilista composta da abiti unici. La voglia di andare oltre l’abito da sposa suggerisce la scelta dei colori pastello per i tessuti gioiello o per le rose ricamate con nastri su reti di filet. L’incessante ricerca per proporre nuovi materiali spinge lo stilista a sperimentazioni che trasformano il sughero in filato da tessere per impreziosire bustier di sapore ottocentesco. L’intera collezione è pervasa da un attento gusto per le lavorazioni sartoriali con l’utilizzo delle tradizionali tecniche di ricamo, il macramè annodato a mano, il filet, l’applicazione dei più preziosi materiali da ricamo, fra cui il cristallo di rocca. “Warrior couture” couturier battagliero nel proporre il ritorno dell’abito matrimoniale Sartoriale ed unico, progettato insieme alla sposa per “vestire” la sua personalità.
La Collezione coupole di Salvo Presti per Marco Strano è pervasa da una visione decisamente fresca e contemporanea, che riflette soprattutto un modo di essere: giovane, dinamico, iperfemminile e allo stesso tempo androgino.
Volumi, tessuti e colori rimandano al concetto primario di purezza della forma. Le silhouette sono accostate al corpo. La sartorialità diventa uno strumento funzionale, creando sapienti contrasti tra i diversi materiali ed esaltando un senso di pulizia estetica.
Anche gli effetti geometrici concorrono ad accentuare le sinuosità del corpo ed a enfatizzare le forme, seguendo da vicino la femminilità, non tralasciando mai il glam.
I colori abbracciano tutte le sfumature dell’avorio, da quello freddo e siderale all’avorio terroso, con inattesi tocchi di nero brulè.
Dalle evoluzioni dei materiali nascono ricami lucenti che creano superfici scintillanti, miscelando i diversi livelli cromatici dell’argento.
L’iniziativa è patrocinata dalla Regione Siciliana, dalla Provincia regionale di Ragusa, dal Comune di Scicli.