LA POLITICA IN CONSIGLIO COMUNALE A RAGUSA. Il consigliere Distefano: “L’opposizione, spesso e volentieri, confonde il proprio ruolo”

“Sarà forse la fibrillazione da campagna elettorale, già con quasi un anno di anticipo, ma sembra che l’opposizione confonda il proprio ruolo e che, piuttosto che agire da stimolo e da pungolo, voglia, a volte, sostituirsi alla maggioranza, senza tra l’altro poterne avere le prerogative”. Fa un’analisi a freddo, il consigliere comunale del Pdl, Emanuele Distefano, dopo gli ultimi episodi accaduti che hanno rischiato di confondere le acque e che, soprattutto, hanno generato confusione in seno alla cittadinanza ragusana.
“Quando si vuole caricare di un significato pregnante l’approvazione del piano di spesa su Ibla – afferma Distefano – arrivando addirittura a mobilitare alcuni commercianti, assumendo impegni per concretizzazioni che solo la maggioranza può approvare, o quando, pur sapendo di fare affermazioni che lasciano il tempo che trovano, si vuole attribuire al merito della propria azione l’approvazione di uno strumento, il Piano particolareggiato dei centri storici, che la città attende da tempo, è chiaro che si è persa la traccia del ruolo che dovrebbe svolgere la minoranza. A cui, sia chiaro, non ho niente da insegnare. I consiglieri che ne fanno parte sanno bene quali sono i loro compiti. C’è però qualcuno che, forse perché ha mire inarrivabili, gioca a rimestare nel torbido, appropriandosi di meriti che non può assolutamente avere, millantando crediti che non gli possono, per forza di cose, essere attribuiti. Questa non è buona politica. Soprattutto non è la politica che fa crescere la nostra città ma piuttosto la fa ripiombare indietro verso quegli anni di oscurantismo che l’Amministrazione Dipasquale sperava definitivamente di aver rimosso. Evidentemente, però, non è così. C’è ancora qualcuno a cui piace questo gioco a rimpiattino che, però, non potrà mai avere ricadute positive. Azioni di tal fatta si ritorceranno, in termini di perdita del consenso, contro i propri autori”.