Vittoria. Di Falco nuovo segretario del Pd. Ma ai Giovani Comunisti non piace: “Riesumata la vecchia Dc”

Alla fine la montagna ha partorito i topolini. Certo un parto difficile durato due anni ma finalmente il PD di Vittoria ha un segretario: Salvatore Di Falco presidente dell’Emaia. “Guardando le foto dei giornali – dice il coordinamento dei Giovani Comunisti di Vittoria – la prima cosa che ci è venuta in mente è la riesumazione della DC, la vecchia balena bianca che accoglieva tutto e tutti. I volti sono nuovi ma le storie sono vecchie e stantie.
Le prime dichiarazioni del neo segretario Di Falco confermano tutto ciò. Il PD ha blindato la candidatura a sindaco e la chiusura a sinistra. La pura e semplice gestione del governo della città, la distribuzione di medagliette per reclutare gli erranti, i randagi, i transumanti della politichetta vittoriese e un linguaggio apparentemente di sinistra non vi farà vincere; i cittadini ormai vi conoscono.
Lei ha detto che se non si sono risolti i problemi di Vittoria è perché avete ereditato una situazione difficile e il PD deve ritornare tra la gente e ascoltare la loro voce. Guardi, a questa favoletta che raccontate da tre anni ormai non ci crede nessuno. Lei insieme a i fratelli Nicosia e a tanti altri avete governato con Aiello dal 1997 al 2005 e avete condiviso tutte le scelte. Cos’ è, ora ve le volete rimangiare? Le volete addossare a qualcun altro?
Se in questi quattro anni invece di ascoltare e assecondare i vizi dei vostri tifosi e dei tanti persiani giubilanti che vi circondano, avreste dato ascolto alla voce dei cittadini, della gente e dei quartieri Vittoria oggi non sarebbe una città allo sbando.
L’anomalia vittoriese pone seri problemi alla costruzione del centro sinistra in Provincia di Ragusa. Caro on. Zago i nodi devono essere sciolti tutti. Vittoria non può essere un’eccezione. Non si può fare l’appello per combattere il centrodestra che governa la provincia e poi nei territori fare alleanza organiche con l’UDC di Peppe Drago, pezzi del centrodestra mascherati nelle liste civiche, o l’MPA di Riccardo Minardo. E’ un atteggiamento ambiguo e orripilante. Sarebbe anche giusto capire cos’è Italia dei Valori: questi signori fanno i Torquemada a Ragusa e i francescani a Vittoria.
Nel manifestare all’avv. Di Falco comunque i nostri auguri per il suo nuovo incarico, lo invitiamo a compiere un gesto semplice ma significativo: si dimetta da presidente dell’EMAIA. Un segretario politico non può gestire un Ente economico. Sarebbe un atto eticamente e moralmente elevato, tra l’altro il mandato scade tra pochi mesi”.