Provincia Ragusa. Pdl ed ex An: “Abbiamo scherzato..volemose bene”. La diatrina finisce a “tarallucci e vino”

Ci hanno fatto due maroni grossi come cocomeri per alcuni giorni ed ora si abbracciano e si baciano. Che ipocrisia. Ma questa è politica. Sapete come è finita tra i gruppi consiliari del PDL Sicilia e dell’ ex AN alla Provincia Regionale di Ragusa? Si sono incontrati e alla fine: “Nenti rissumu. Schizzaumu”. Ma come per giorni abbiamo pubblicato comunicati stampa a iosa, per giorni hanno occupato pagine di quotidiani, anche on line, per dirsene di santa ragione, ed oggi se ne vengono fuori con un comunicato congiunto che è tutto rose e fiori. Per capire meglio ve lo riportiamo integralmente.
“Ii gruppi consiliari del PDL Sicilia e dell’ ex AN e le loro rappresentanze in Giunta, dopo le recenti prese di posizione sulle politiche amministrative, si sono incontrati per un reciproco chiarimento e per una ripresa di comunicazione e di dialogo.
Il gruppo PDL Sicilia ha espressamente affermato che non ha inteso, nella maniera più assoluta, accusare alcuno di particolari politiche clientelari, ma semplicemente ribadire l’esigenza di una linea di azione amministrativa improntata alla trasparenza, così come, tra l’altro, è tradizione della Giunta presieduta dal Presidente Antoci.
Il gruppo ex AN ha riconosciuto la forte reazione al precedente comunicato, esasperando una linea di difesa politica con l’esternazione di dubbi che sono stati abbondantemente chiariti, tra l’altro, dal comunicato dell’Assessore Mallia e con il riferire supposizioni relative alla situazione professionale del consigliere Galizia che ha, invece, come da Lui comunicato, usufruito di norme di legge nella più assoluta legittimità.
Si è reciprocamente dato atto che si intende portare avanti il sostegno all’Amministrazione intensificando i momenti di dialogo e di confronto che sono la migliore maniera per affrontare le vicende politiche e amministrative”.
Ci si chiede: perchè tanto rumore per nulla. E ci gironzola in mente il vecchio detto “senza scrusciu, cubaita nenti”. Insomma…amu babbiatu!!!

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