La Moticea è in agonia e rischia di scomparire dopo appena quattro anni. La crisi societaria sembra irreversibile e a meno di qualche colpo di scena delle ultime ore la squadra non sarà iscritta al prossimo campionato di Promozione.
Il presidente Giuseppe Frasca è sempre più intenzionato a mollare perché deluso dall’indifferenza generale degli sportivi modicani.
“Al 99% la Moticea non parteciperà al campionato di Promozione – commenta deluso il massimo esponente del sodalizio modicano – ho lanciato il grido d’allarme subito dopo la fine dello scorso campionato, ma un po’ tutti hanno fatto orecchie da mercanti. Non ha senso continuare a fare calcio in una città che non condivide un progetto che poteva essere interessante per il futuro dello sport modicano. Un progetto che avevamo iniziato quattro anni fa e che secondo me è la strada giusta da percorrere per far maturare i giovani locali e del circondario. Ho messo a disposizione il titolo a costo zero, con la sola condizione che lo stesso rimanga a Modica, ma ad oggi nessuno si è fatto avanti. Questo vuol significare che a Modica lo sport è un’attività che interessa a pochi. Purtroppo oltre alla mancanza di sponsor la mia società e le altre cosiddette “minori” non abbiamo avuto nessun aiuto dalla classe politica alla quale avevamo chiesto soltanto di poter giocare in uno stadio decente, ma non ci è stato concesso neanche questo “privilegio”. La Moticea, infatti, da quattro anni aspetta che sia riaperto al pubblico il “Vincenzo Barone” Lunedì prossimo, scadranno i termini per l’iscrizione al campionato di Promozione, ma credo che il destino della Moticea sia quasi segnato”.
Parole dure che non lasciano intravedere nulla di positivo all’orizzonte per i colori rossoblu. Le parole del presidente Frasca non lasciano alcuno spiraglio per un suo ripensamento e con il 26 luglio ormai alle porte possiamo dire che le sue parole suonano come campane a morto per la “sua” Moticea.