Somme utilizzate illecitamente. Nuovo condanna per Drago dell’Udc

Sentenza d’appello per il parlamente dell’Udc, Peppe Drago: ora deve restituire 123 mila euro. La Giunta per le elezioni che dovrebbe decidere sulla sua decadenza, ancora tace. Secondo la difesa non si può inovcare l’ineleggibilità perchè l’interdizione è temporanea. Nella sostanza la Corte dei Conti chiude una vicenda che risale al 1998 quando Drago era presidente della Regione Sicilia. Sarebbe, dunque, l’atto conclusivo della vicenda dei fondi illecitamente utilizzati. La Sezione giurisdizionale d’Appello della Corte dei Conti ha condannato l’esponente politico udiccino a restituire la somma all’amministrazione regionale. Sotto accusa la gestione dei fondi riservati in dotazione del presidente della Regione, circa 268 milioni delle vecchie lire che Drago azzerò alla fine del suo mandato, nel 1998, senza esibire alcun rendicondo. Vicenda per la quale Drago è già stato condannato anche dalla magistratura ordinaria a tre anni per peculato ed all’interdizione  dai pubblici uffici fino al 2012.

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