Legambiente. 18 zone fortemente inquinati. In provincia, Scicli e Scoglitti

Dai rilevamenti effettuati da Goletta Verde lungo le coste dell’Isola emerge che sono diciotto le zone “fortemente inquinate”. Tra i problemi più gravi, la depurazione delle acque: la media regionale è del 54 per cento e lascia scoperti 2,3 milioni di cittadini. I problemi si rilevano da Terrasini a Scoglitti. Ecco alcuni tra i punti più inquinati delle coste siciliane, sulla base delle analisi fatte dai biologi di Legambiente, da qualche giorno nel mare dell’Isola a bordo di Goletta Verde.
Sono diciotto le zone “fortemente inquinate”, dove la concentrazione di batteri enterococchi e di escherichia coli è maggiore dei limiti previsti dalle norme sulla balneabilità. A questi si aggiungono due punti “inquinati”, con una concentrazione pericolosa di enterococchi. I più sporchi sono fiumi, torrenti e fiumare: l’Himera a Termini Imerese, la foce del Simeto nella piana di Catania, in piena riserva naturale, la foce dell’Alcantara a Taormina, il torrente Patrì a Terme Vigliatore, la foce dell’Akragas ad Agrigento, quella del Modione a Triscina e del Mazaro a Mazara del Vallo, i fiumi Modica e Irminio a Scicli, il torrente Ippari nei pressi di Scoglitti, il torrente di via Mugnos a Licata.

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