Pozzallo. Ammette parzialmente i fatti Maurizio Iaci. Il gip lo lascia in carcere

Ha ammesso parzialmente i fatti il pregiudicato pozzallese Maurizio Iaci, 24 anni, arrestato in settimana dai carabinieri, per alcuni scippi in danno di donne anziane. Iaci era stato raggiunto da un ordine di custodia cautelare mentre era già in carcere già dallo scorso 10 luglio sempre per lo stesso reato. Allora gli erano stati contestati tre scippi. Stavolta i casi sarebbero due, il giovane ne ha ammesso solo uno e gli viene contestato solo il furto perché pare che la
ricettazione fosse attuata da alcuni giovani del luogo che si rivolgevano ai negozi che si occupano dell’acquisto di oro usato. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, ha convalidato anche quest’arresto ed ha rigettato la richiesta del difensore, l’avv. Giuseppe Solarino, tendente alla concessione degli arresti domiciliari. Maurizio Iaci ha giustificato le sue azioni con la necessità di procurarsi soldi per perché assuntore di droga e quindi per potere acquistare qualche dose di sostanza vietata. Riguardo all’arresto del 10 luglio, i carabinieri avevano individuato
un complice, Antonio Ruta, che, dopo l’interrogatorio, era stato ammesso ai domiciliari in quanto aveva confermato di avere una volta
ricettato un monile frutto dello scippo compiuto da Iaci. Gli episodi sono da ricondurre tra la fine di giugno e l’inizio di luglio. Il Gip,
nel proprio dispositivo, ha ritenuto di rigettare ogni altro provvedimento, poiché ci sono ancora in corso indagini da parte dei carabinieri che potrebbero portare a scoprire altri episodi.

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