Intervento del segretario provinciale dell’Api Tuccio Di Stallo sulla posizione della Regione contro le piattaforme e i pozzi di metano nel Canale di Sicilia.
“L’architetto Vera Greco, componente della Commissione nazionale per Valutazione dell’impatto ambientale in rappresentanza della Regione Sicilia, nonché soprintendente ai Beni culturali e ambientali di Ragusa, intervenga presso la Regione che, non più tardi di alcuni mesi fa, ha rilasciato la concessione per le trivellazioni a Cammarana, con la stessa solerzia professionalità e decisione con cui è intervenuta a tutela delle trivellazioni marine presso il ministero.
Infatti, mentre va certamente ringraziata per la meritoria opera di difesa del territorio siciliano, risulta sconcertante il suo silenzio sulle trivellazioni di Cammarana. Se ci sono ragioni tecniche a suffragio del silenzio, è giusto che la soprintendente le renda pubbliche. Perché, non si può essere contro le trivelle se le autorizzazioni giungono dal ministero e a favore, o peggio silenti, se le autorizzazioni arrivano dalla Regione. Il territorio va difeso, sempre e comunque.
Risibile per le stesse ragioni, la posizione della Regione che rilascia a maggio le autorizzazioni alle trivellazioni di Cammarana, e contesta a luglio quelle che il ministero intende rilasciare nel Canale di Sicilia. Forse la splendida campagna iblea è meno degna di tutela? La soprintendente dice che vi è una sproporzione di interesse tra le trivellazioni in mare e il tornaconto della popolazione. Esprima, allora, la sua opinione sull’accordo concluso dal Comune di Ragusa sulle trivellazioni di Cammarana. E’ equo a suo giudizio l’importo una tantum di 1.200.000 euro negoziato dal Comune per ristorare la ferita inferta ai ragusani?
Alleanza per l’Italia. Ragusa, “Trivellazioni, il territorio va tutelato sempre”
- Luglio 25, 2010
- 5:36 pm
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