Chiaramonte Gulfi: Sabato sera, alla ore 20.45, presso i Giardini Comunali sarà presentata la Rivista “Senzatempo”.

Un progetto editoriale che mira a non disperdere la memoria di chi abita e opera negli Iblei. Grazie a questa iniziativa, fatti, personaggi e vicende storiche tornano all’attenzione del grande pubblico che, il più delle volte, sconosce queste piccole ma importanti pagine di storia.
Sulle pagine della rivista a carattere periodico, edita dalla Casa Editrice “La Rinascita”, il cui coordinamento editoriale e affidato a Giovanni ed Andrea Bertucci, ritorna un passato che l’oblio del tempo ha fatto scolorire. Ecco quindi riemergere – per legarsi al secondo numero della rivista – la Chiaramonte di oltre mezzo secolo fa, con i protagonisti della vita cittadina; gli eventi sportivi, le vicende umane di artisti che non hanno più la ribalta, la guerra e tanto altro ancora.
Proprio questo sabato, in occasione della serata ai Giardini comunali, patrocinata dal Comune di Chiaramonte Gulfi, si parlerà di questo microcosmo. Sul palco, alcuni autori degli articoli che sono stati inseriti in questo secondo numero di “Senzatempo”, intervistati dal giornalista Giuseppe La Lota. Non mancherà anche l’intrattenimento musicale ed una tanto attesa rassegna fotografica da Nicolò Gulino,che con le sue belle immagini, fa da contrappunto alle storie di questa comunità.
Uccio Barone, Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania ha definito la rivista “Senzatempo”, “un prestigioso ed affascinante scrigno di documenti e testimonianze di un’identità territoriale che occorre preservare dagli attacchi del conformismo e della globalizzazione.
In un Tempo sempre più “senza tempo” e nei “non luoghi” virtuali di internet questo piccolo gioiello di carta patinata, con foto ingiallite e testi che scorrono sul filo dei ricordi, restituisce ai lettori una comunicazione vera e forte suscitando emozioni profonde e sentimenti autentici di appartenenza ad una comune civiltà.
Raccogliere i frammenti del passato e ricomporli in una densa unità percettiva di scrittura e di forme visive, è la nuova sfida culturale intrapresa da Giovanni, Andrea e Giuseppe Bertucci, ma che spero sia condivisa da tanti altri amici impegnati nella riscoperta e nella valorizzazione delle lunghe radici della Terra Iblea”.