Le Fatiche d’Ercole. Consegnate al Centro Studi Contea di Modica le cinque opere scultoree. Cerimonia ieri sera nell’atrio di Palazzo San Domenico

Con una sobria cerimonia, ieri sera nell’atrio di Palazzo San Domenico, il Presidente del Centro Studi sulla Contea di Modica ha avuto in consegna le cinque statue lapidee frutto del simposio, denominato “Le Fatiche di Ercole, di scultori su pietra del Val di Noto.
L’Avv. Paolo Failla, presente il direttivo del Centro Studi, ha ricevuto le opere dai maestri Orazio Barbagallo la cui opera è denominata “Sguardo ad oriente” raffigurante una maternità; l’opera del maestro Martin Gerull ( tedesco) denominata “L’occhio di Ercole”, quella del maestro Matteo Cannata denominata “Rinascita” , quella del maestro Alfredo Mazzotta che porta il nome di “Reperto” e infine l’opera del maestro giapponese Koh-Emon Hattori denominata “L’Attesa di Deianira”, la sposa di Ercole.
Gli onori di casa sono stati fatti dal Sindaco, Antonello Buscema e dal suo vice Enzo Scarso,presenti il Presidente della provincia Regionale di Ragusa, on. Franco Antoci e l’assessore provinciale allo sviluppo economico, Enzo Cavallo.
Negli interventi sono state rilevate le grandi capacità artistiche degli scultori, di fama europea e mondiale, di cui la Città e la provincia potranno conservare degna testimonianza sul tema delle fatiche di Ercole che con Modica ha forti connotazioni storiche e di tradizione.
Il centro studi sulla Contea di Modica, che ha organizzato l’evento, ha consegnato al Sindaco la proposta dei siti del centro storico dove posizionare le quattro statue ( una sarà appannaggio della Provincia regionale di Ragusa) che faranno sicuramente bella mostra di sé.
“ Il tema dell’Ercole è fortemente radicato nella storia della Città- commentano il Sindaco e il suo vice- e il concetto è stato bene illustrato non solo nel corso della cerimonia di ieri sera ma anche da Alessandro Cecchi Paone prima nella sua suggestiva visita guidata e poi nel corso della fortunata trasmissione di Radio due “Le colonne d’Ercole”, sabato 31 luglio scorso, quando oltre a decantare l’Ercole di Cafeo il noto giornalista lo ha abilmente legato al territorio e alle nostra storia millenaria abbinandolo simpaticamente al nostro cioccolato ormai patrimonio di tutto il mondo data la caratura della sua fama e del suo successo. Su questo versante dell’Ercole di Cafeo, l’amministrazione non potrà non mettere in atto una strategia mirata per collegarlo al mito di questa Città così come lo sono i Bronzi di Riace per Reggio Calabria e il Satiro Danzante per Mazara del Vallo.”
La serata di consegna delle sculture è stata poi conclusa con un’esibizione dell’orchestra di fiati “Città di Modica” diretta dal maestro Francesco Di Pietro.

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