Un comisano di 32 anni, e un vittoriese di 23 anni sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per concorso in lesioni personali aggravate. Alcuni giorni addietro, a seguito di segnalazione di un litigio in atto in contrada Boscorotondo, una pattuglia del Commissariato si è recata sul posto e verificava che vi era una persona ferita che veniva condotta in ospedale dove è stata giudicata guaribile in 25 giorni per traumi vari. Il ferito era stato colpito con un bastone di legno da due suoi vicini di casa per futili motivi derivanti da cattivi rapporti di vicinato. La vittima non ha inteso sporgere denuncia, ma si è proceduto d’ufficio in quanto le lesioni sono state giudicate guaribili in oltre 20 giorni e, inoltre, perché era stato utilizzato un oggetto atto ad offendere, il bastone appunto, sottoposto a sequestro.
Un siracusano di 34 anni, è stato segnalato all’autorità giudiziaria per truffa e spendita di monete false. Nel giugno scorso, una pattuglia di Volante è stata fermata da un fruttivendolo di Vittoria il quale riferiva che un cliente aveva comprato della frutta per un ammontare di 10 euro pagando con una banconota di euro 100. Il fruttivendolo ha consegnato il resto di 90 euro e solo dopo che il cliente si è allontanata a bordo di un’autovettura, una Opel Corsa, al commerciante è venuto il dubbio che potessero essere soldi falsi. La banconota veniva acquisita e trasmessa alla Banca d’Italia per ulteriori accertamenti. Il fruttivendolo era riuscito a prendere il numero di targa dell’auto il che permetteva di risalire al siracusano con precedenti specifici, e già conosciuto dagli Uffici della Questura di Siracusa, riconosciuto senza ombra di dubbio dalla vittima per colui che gli aveva rifilato i 100 euro. Alcuni giorni addietro è pervenuta la risposta della Banca d’Italia che ha accertato la falsità della banconota. Pertanto, il 34 enne è stato segnalato in stato di libertà all’autorità giudiziaria.
Un vittoriese di 26 anni, è stato segnalato all’autorità giudiziaria per maltrattamenti in famiglia, minacce ed ingiurie. Il medesimo, infatti, è stato denunciato dalla convivente al culmine, a dire di quest’ultima, dell’ennesima lite a seguito della quale la donna sarebbe stata picchiata, minacciata ed insultata pesantemente. La vittima ha raccontato che simili atteggiamenti violenti si sono verificati più volte in passato, ma non aveva mai sporto denuncia per paura. Tuttavia, a seguito dell’ultimo episodio, ha deciso di denunciare i fatti in quanto non più disposta a subire tale trattamento.