Cala il sipario su Ispicarte

Si è conclusa con straordinario successo la terza edizione di ‘IspicArte – Tradizioni e moda’, manifestazione di grande pregio ed eleganza, svoltasi ieri sera nel sagrato della basilica SS. Annunziata, fattosi per una notte passerella prestigiosa.
La kermesse, per il terzo anno consecutivo inserita nel cartellone dell’Estate Ispicese, ha riscosso molto favore, confermandosi come uno degli eventi più attesi del programma estivo.
Grande merito va all’organizzazione, curata in ogni minimo dettaglio grazie alla direzione artistica e alla regia di Toto Clemenza ed al coordinamento e alla scenografia di Liliana Stimolo, ed alle stiliste partecipanti, le quali hanno scelto di proporre i pezzi più pregiati ed importanti delle loro collezioni.
Le splendide indossatrici, rese ancor più belle dalle acconciature di Lino Cappello ed il trucco di Pierangela Amore, hanno sfilato interpretando, di volta in volta, archetipi di eleganza differenti tra loro, ma tutti incantevoli ed originali, ricercati nei tagli e nelle preziose stoffe.
La tradizione reinterpretata da Loredana Roccasalva, le collezioni futuriste con un tocco retrò di Ivana Parasiliti, lo stile giocoso ed ironico di Claudia La Grassa e l’eleganza orientale di Melina Zumbo hanno emozionato, divertito e sorpreso la platea.
Protagonisti della serata, oltre all’alta moda, i momenti dedicati alla danza con una bravissima coppia di ballerini campioni nazionali e l’originale quadro di Francesco Lauretta, il premiato di quest’anno, impresso su di un abito e quindi esibito in passerella da una delle indossatrici.
A concludere la serata, dopo gli interventi di saluto del sindaco Piero Rustico e dell’assessore allo Sviluppo Economico Gianni Tringali, il momento della premiazione del pittore contemporaneo Francesco Lauretta, artista ispicese molto apprezzato, scelto quest’anno come destinatario del riconoscimento che esalta le eccellenze artigianali ed artistiche della Città di Ispica e che torna in Sicilia con la sua personale intitolata ‘Guarda avanti, e ciò che ami svanirà’.