Sensibilizzazione sul Piano Paesaggistico Provinciale. L’Unsic di Modica scrive lettera aperta a deputati

Lettera aperta ai parlamentari regionali, da parte del presidente dell’Unsic di Modica, Ignazio Abbate, in occasione della convocazione da parte della Provincia Regionale di Ragusa e della Camera di Commercio di Ragusa, per l’ adozione del nuovo Piano Paesistico Provinciale, nella quale l’organizzazione di categoria esprime alcune riflessioni sull’ iter adottato dalla Regione per l’ approvazione del Piano.
“Esprimiamo la più profonda preoccupazione per la celerità adottata dalla Regione Sicilia a voler approvare il nuovo PTP bypassando qualsiasi concertazione con le realtà produttive e sindacali della Provincia – dice Abbate – . L’ inusuale celerità, al limite dell’illegale, contro qualsiasi forma di democrazia partecipata, non può garantire le legittime richieste del territorio, in tutte le sue rappresentanze; continuiamo a ritenere assolutamente inadeguato il progetto, ciò anche in considerazione delle preoccupazioni espresse ripetutamente da tutti gli enti, in ordine alla sua effettiva sostenibilità”.
Secondo l’Unsic, il progetto del PTP oggi proposto, è assolutamente non rispondente alle reali esigenze di salvaguardia del patrimonio agricolo del comprensorio ibleo, diventando solo un inutile fattore di aggravio per il ricco tessuto produttivo agricolo sviluppatosi negli anni nell’ altopiano ibleo, che ha consolidato il proprio assoluto valore nell’alta professionalità e specializzazione del mondo agricolo-zootecnico.
“Ancora una volta – aggiunge Abbate – vogliamo denunciare le assurde prescrizioni e le strategie programmatiche contenute all’interno delle norme tecniche di attuazione, che contrastano in modo irreparabile con le vigenti norme contenute all’ interno dell’ attuale PSR.
Come Organizzazione ci batteremo sempre per la nascita e per il potenziamento di nuove infrastrutture, a supporto delle aziende agricole iblee, trovandoci a non poter condividere le norme contenute all’ interno del nuovo PTP che, di fatto, prescrivono la possibilità di un potenziamento delle infrastrutture pubbliche e private della nostra Provincia. Esprimiamo un’ accorato appello a tutti i Deputati Regionali a voler una volta per tutte occuparsi delle normative di indirizzo economico-imprenditoriale-ambientale-paesaggistico, che la Regione in modo totalmente arbitrario, e contro gli interessi della nostra Provincia, sta approvando nelle stanze Regionali senza che noi possiamo agire”.