Modica. Il Gip lascia in carcere Benito Distefano. Si è avvalso della facoltà di non rispondere

Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modica, il ragusano Benito Distefano, 44 anni, arrestato dagli agenti del Commissariato per tentato furto, con le aggravanti specifiche di avere usato violenza sulle cose e di aver portato indosso armi, minaccia e lesioni personali. L’uomo è comparso davanti al magistrato, assistito dall’avv. Gianluca Gulino, ma non ha aperto bocca, cosicchè il Gip ha confermato la misura cautelare in carcere.. L’uomo, lo scorso 27 giugno, era stato scoperto mentre tentava di entrare all’interno di un’abitazione di Via Asmara a Modica Alta, dove risiede una donna anziana. Sfortunatamente, mentre era intento ad armeggiare su una persiana, era sopraggiunto il figlio della proprietaria insieme ad un amico che gli ha impedito di accedere all’interno della casa. Scoperto il Distefano, prima minacciava di morte l’avventore e, successivamente, gli sferrava una violenta testata al volto cagionandogli la frattura del setto nasale, che costringeva la vittima a sottoporsi ad intervento chirurgico. Con tale violenta reazione Benito Distefano riusciva a fuggire anche se il figlio della mancata vittima, nonostante la frattura ed il dolore cercava di inseguirlo, senza esito. La denuncia presentata al Commissariato e le dichiarazioni rese dalla vittima e dai testimoni, circa le caratteristiche fisico-somatiche del ladro, consentivano di incentrare le indagini della polizia sull’uomo ragusano che la scorsa settimana era stato arrestato.

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