A MARINA DI RAGUSA LE CELEBRAZIONI PER IL CENTENARIO DELLA MORTE DELL’AMMIRAGLIO SCROFANI. RICCO PROGRAMMA

A Marina di Ragusa si svolgerà venerdì 13 agosto il programma delle celebrazioni in onore dell’Ammiraglio Salvatore Scrofani per il centenario della sua morte.
Per l’occasione verrà presentato in Piazza Torre un documentario realizzato dal regista ed attore ragusano Gianni Battaglia a cui l’Amministrazione Comunale ha affidato il compito di realizzare tale lavoro.
La figura di Salvatore Scrofani, Ammiraglio medico della Marina Italiana e figura istituzionale di gran prestigio del “Regno” d’Italia fra Ottocento e primi Novecento, viene ricordata nel centenario della sua morte, lo stesso giorno, il 13 agosto.
Fra le manifestazioni celebrative di questo evento, previsto, come detto, un “corto” cinematografico sulla figura e sulla centralità, istituzionale e professionale, che Scrofani ebbe nelle vicende storiche dello Stato Italiano. Con sapienza intellettuale e perizia tecnica Gianni Battaglia ricostruisce, e a tratti “riscrive”, la figura di Scrofani nel contesto del suo tempo, sullo sfondo dei processi risorgimentali di riunificazione del territorio nazionale, e di proiezione e consolidamento, interno ed internazionale, del nuovo Stato Italiano. Battaglia lo fa con il supporto informativo di Mario Nobile, “storico” di Scrofani e studioso della ragusanità. Lo fa con il supporto tecnico specialistico e i montaggi filmici di un volitivo e versatile Franco Nobile e con le collaborazioni interpretative e speakeristiche degli attori Massimo Leggio e Valentina Ferrante.
Il regista siciliano descrive Scrofani impregnato dei valori ideali che pervasero l’Italia del Risorgimento, figlio di quella “civiltà contadina” cantata dai grandi intellettuali iblei e siciliani di metà Ottocento, di sani principi, di vigorose determinazioni, di assoluta e inimitabile professionalità. testimone della riunificazione italiana, nel 1861; ai vertici della Marina e dell’Esercito
Il filmato di Gianni Battaglia è impreziosito dalle musiche di Giuseppe Verdi, espunte dal Nabucco in particolare, l’opera lirica che celebra la liberazione dalla schiavitù e dall’oppressione ma anche la lirica che restituisce dignità unitaria, alti principi etico-sociali e convergenza di aneliti al nuovo Stato Italiano.
Al progetto di Gianni Battaglia ha partecipato l’Associazione Culturale Lettori Scenici “Amici di Parola” di Trento che ha collaborato lo storico Mario Nobile in occasione della traslazione della salma di Scrofani, da Venezia a Ragusa. La stessa associazione sarà presente a questa manifestazione celebrativa di Marina di Ragusa con un proprio spettacolo.

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