Presenze turistiche, più del contenuto può il contenitore. A Scicli, dove il segreto sta nell’indugio.

Mancano ancora due settimane alla conclusione delle manifestazioni estive a Scicli e l’amministrazione comunale tira alcune somme.
Un rapido confronto con gli operatori economici del centro storico della città registra un significativo segno più.
Le presenze turistiche sono in sensibile aumento, e,  fatto importantissimo, sono in crescita i turisti stranieri.
Non tutti però dormono a Scicli, e in questa direzione c’è ancora del lavoro da fare. Ma il dato più rilevante è che, al di là delle pur apprezzate manifestazioni estive, il contenitore ha avuto la meglio sul contenuto. Lo spettacolo più apprezzato è Scicli, il suo centro storico, la città nella sua interezza.
Altrove, in comuni vicini, accade il contrario: il nome dell’artista che si esibisce è assorbente rispetto alla città. A Scicli il contenitore “centro storico” ha la meglio sugli spettacoli.
In un equilibrio sapiente e ben dosato, spettacoli, dibattiti (come non pensare ai trecento spettatori che hanno assistito al dibattito sul Paesaggio tra Fabio Granata e Paolo Nifosì), concerti hanno unito il loro spirito con il clima culturale della città.
Il segreto sta nell’aria che si respira, nelle atmosfere rarefatte che inducono all’indugio. Più del contenuto a Scicli può il contenitore.
L’estate 2010 pone in alto l’asticella dei traguardi raggiunti.
Di questo gli assessorati ai beni culturali e al turismo, retti da Vincenzo Giannone e Angelo Giallongo, hanno preso atto.
“La città viene ogni giorno di più scoperta e apprezzata, per il singolare rapporto tra natura e cultura –afferma il sindaco Giovanni Venticinque-. Qui più che altrove, un centro storico raggomitolato e raccolto, sostanzialmente preservato e protetto, accoglie i viaggiatori in maniera materna e rassicurante”.
Il trend è in crescita.
E quanti, per sbaglio e per caso, si trovano a passare, l’anno dopo ritornano.
E chi può acquista anche casa.