Rosemarie non ha partecipato ai funerali di Ludwig. Modica, la donna tedesca: “Non mi hanno avvertito”

Non ha partecipato ai funerali del suo amato Ludwig, l’anziano professore tedesco, deceduto nei giorni scorsi all’Ospedale Maggiore dove era stato ricoverato per un attacco cardiaco. Se ne duole fortemente la compagna, Rosemarie, che dopo i giorni di atroce dolore è tornata alla vita quotidiana, non senza denunciare questa incresciosa situazione. “Non mi hanno avvertita dei funerali di Ludwig – lamenta – e così non ho potuto dare l’ultimo saluto al mio compagno”. Rosemarie e Ludwig, vivevano da clochard dal 1997, quando si fermarono a Modica, dopo essere stati derubati nel catanese del camper e di tutti gli averi. Lei possidente, lui professore, si erano invaghiti l’uno dell’altra, avevano abbandonato tutto e tutti per una nuova vita, che poi è stata una vita di stenti, seduti davanti alla Latteria di Corso Umberto per potere avere dai passanti qualche euro per mangiare. Ciononostante erano diventati un’abitudine piacevole ed educata per i modicani. La scorsa settimana, l’uomo è stato colto da malore e trasportato al “Maggiore” dove, purtroppo, è deceduto. Rosemarie, in preda alla disperazione, era tornata a casa, aveva lasciato il suo numero di cellulare. “Nessuno mi ha cercato per i funerali – dice dopo alcuni giorni – Ludwig è andato via senza che gli fossi vicina”. Il Comune di Modica si è fatto carico, com’è d’uopo per i casi di soggetti nullatenenti, delle spese per il funerale. “Noi – dicono dai Servizi Sociali – avevamo solo questo incarico e lo abbiamo ottemperato”. I funerali sono stati celebrati all’interno della camera mortuaria dell’Ospedale Maggiore da Padre Denaro. “Ho ripetutamente chiamato il numero che mi aveva lasciato la signora Rosemarie – spiega l’assistente sociale dell’Asp, Rita Floridia – ma, nonostante squillasse, nessuno rispondeva. La signora troverà, certamente, le chiamate provenienti dal centralino dell’Ospedale. Ho, perfino, fornito il numero alla Rimeg, la società incaricata per le esequie affinchè anche loro provassero a rintracciare la donna, ma senza esito. Colgo, anzi, l’occasione per invitare la signora Rosemarie a contattarci in modo da poterle indicare il luogo dove il suo compagno è stato seppellito”.