Il Prefetto di Ragusa, Cannizzo, si attiverà per venire incontro alle richieste che la delegazione di personale scolastico ed ATA, guidata dal segretario generale della CGIL di Ragusa,Giovanni Avola e dal segretario generale della FLC di Scuola Salvatore Brullo, ha espresso questo pomeriggio al palazzo del Governo.
Il Prefetto invierà una lettera all’ufficio regionale scolastico con il quale si richiederà un adeguamento del personale scolastico e Ata in riferimento alla situazione locale e tenuto soprattutto conto delle esigenze di sicurezza; su quest’ultimo versante attiverà una interlocuzione con i Sindaci per avere un quadro della situazione, comune per comune, per capire se rispetto agli obblighi imposti della normativa di riforma sussitono le condizioni di sicurezza per garantire un sereno diritto allo studio. Evitare, insomma, un superaffollamento delle aule che sarebbe addirittura deleterio per sostenere normali percorsi formativi. La verifica su quanto programmato sarà fatta martedì prossimo quando si aprirà una nuova interlocuzione con la CGIL.
In caso di insuccesso della piattaforma avanzata,( incremento del personale ATA di 70/ 80 unità, altrettanti per i docenti di sostegno atteso che la popolazione scolastica è aumentata di 460 unità,la revisione dei parametri della secondaria, e l’indizione di una conferenza di servizio con i sindaci dei comuni della provincia e con il Presidente della provincia per avere un quadro complessivo sulla sicurezza delle aule negli istituti scolastici della provincia) l’assemblea del pomeriggio aveva proposto, come estrema ratio, nei giorni di 8-9 e 10 settembre di bloccare la nomina degli incarichi annuali con il rischio di determinare problemi di ordine pubblico. Ma non si arriverà a tanto.
L’incontro con Il prefetto d Ragusa è stato preceduto da un sit in, civile e composto, davanti al palazzo di Governo di personale di ruolo, precario e quello ATA.
L’Assemblea tenutasi nel pomeriggio, nella sala Avis, era stata informata di una circolare regionale con la quale entro domani i presidi dovranno comunicare al responsabile scolastico provinciale le richieste di nuovo personale scolastico che entro le 14 saranno inviate all’ufficio regionale scolastico. Il confronto è su dati drammatici in provincia: 400 unità in meno nel 2009 e 500 nel 2010. Il prossimo anno, chi oggi ha la certezza di un posto, potrebbe non averlo più. Allora la sintesi condivisa è quella di tenere alta la tensione sul problema, restare uniti con quanti oggi associati spontaneamente tengono alta l’attenzione- presenti in aula i rappresentanti del comitato di difesa della scuola pubblica che domani ha organizzato un presidio davanti all’ufficio provinciale scolastico- e attendere gli sviluppi della situazione. Una mozione del PD, votata all’unanimità dall’Ars ha informato l’on. Roberto Ammatuna, chiede il rinvio di un anno o due dell’applicazione della riforma Gelmini ma al momento rimane senza risposta. Il più grande licenziamento di massa che la storia repubblicana ricordi troverà avverso il PD che a Ragusa per bocca del suo segretario, Peppe Calabrese, all’assemblea darà sostegno e vigore alle iniziative di lotta di queste settimane.
“Aver registrato, commentano Avola e Brullo, l’ampia disponibilità di Sua Eccellenza il Prefetto per le cose che abbiamo chiesto ci appare un grande segno di consapevolezza che i problemi ci sono e sono drammatici. La comprensione e la collaborazione del Prefetto di Ragusa sulla nostra piattaforma ci aiuta a sperare nel buon esito di una vertenza che non è né facile, né sarà breve.”
Taglio del persona nelle scuole. La Prefettura affronterà la vertenza illustrata dal sindacato. Assemblea e sit in nel pomeriggio
- Settembre 1, 2010
- 9:28 pm
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