Ragusa. Rumena vittima di rapina, denunciata per accattonaggio

Il personale della Sezione Volanti, diretto dal Commissario Capo, Paolo Arena, ha denunciato in stato di libertà una cittadina rumena, di 53 anni, responsabile di impiegare la nipotina di sette mesi nell’accattonaggio ma a sua volta, vittima di una rapina. Una vicenda alquanto anomala in quanto, la donna si era presentata presso l’ufficio denunce della Questura di Ragusa per denunciare una patita rapina.
La stessa, infatti, ha raccontato che mentre si trovava davanti alla cattedrale di San Giovanni con in braccio la nipotina, intenta a chiedere l’elemosina è stata avvicinata da due donne, sorelle, anch’esse rumene le quali, senza un’apparente motivazione e senza badare al fatto che teneva in braccio una neonata, si scagliavano
contro di lei usandole violenza con schiaffi, uno dei quali colpiva pure la bambina, e strappandole di mano una banconota di 5 euro ricevuta poco prima da un passante.
Subito dopo, le due sorelle si allontanavano. Al sopraggiungere della Volante, la donna con la bambina veniva
invitata a farsi repertare presso il locale Pronto Soccorso ottenendo rispettivamente 5 e 3 giorni di prognosi.
Qualche ora dopo venivano individuate le due sorelle e condotte in Questura per accertamenti.
Nella circostanza, le due donne raccontavano la loro verità. Una di esse raccontava d’essere la nuora della cinquantatreenne in quanto in passato aveva convissuto col figlio della signora e da quella relazione era nato un bambino. La sera precedente, mentre era intenta a chiedere l’elemosina vedeva
arrivare il figlioletto piangendo. Quest’ultimo diceva alla madre che qualche istante prima, la nonna lo
aveva sputato al viso. Considerato che la donna era a poco distanza da essa, le chiedeva spiegazioni ma quest’ultima la spintonava violentemente contro un muro profferendo frasi ingiuriose nei confronti della stessa, minacciandola. La cinquantatreenne è stata denunciata per impiego di minori nell’accattonaggio, minacce ed ingiuria, mentre le sorelle per rapina.

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