Piano Paesaggistico. Modica, quattro consiglieri comunali chiedono convocazione civica assise

Richiesta convocazione Consiglio Comunale in seduta straordinaria ed urgente con all’odg: Piano Paesaggistico – discussioni e determinazioni. I  Consiglieri Comunali, Salvatore Cannata de “I Popolari”, Paolo Nigro, dell’UdC,  Michele Colombo,  di “Modica in Primo Piano” e Giovanni Occhipinti dell’MpA, a seguito delle determinazioni assunte dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali riguardanti la recentissima adozione del Piano Paesaggistico della Provincia di Ragusa, preso atto che detto piano incide notevolmente sull’assetto e lo sviluppo urbanistico del nostro territorio, considerata la necessità per il Consiglio Comunale di rivendicare il proprio diritto esclusivo, che gli discende dalla Legge, di essere protagonista nelle scelte che riguardano la pianificazione e programmazione dello sviluppo del proprio territorio, in virtù di quanto previsto dal vigente regolamento consiliare, hanno chiesto al Presidente, Paolo Garofalo, di convocare il Consiglio Comunale, in seduta straordinaria ed urgente, per trattare il punto “Piano Paesaggistico della Provincia di Ragusa: discussioni e determinazioni”.

LA BOZZA DA SOTTOPORRE AD APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE DI MODICA preso atto che l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, con apposito decreto, ha recentemente adottato il Piano Paesaggistico della Provincia di Ragusa; accertato che la proposta di Piano è stata redatta dalla Soprintendenza di Ragusa in modo unilaterale e senza la più ampia, dovuta e compiuta concertazione istituzionale; preso atto che la programmazione urbanistica del territorio comunale, nel rispetto delle leggi in vigore, è una prerogativa esclusiva dei Consigli Comunali, motivo per cui qualunque proposta di variante e/o modifica agli strumenti ed assetti urbanistici può avvenire solo e dopo il pronunciamento ufficiale da parte degli stessi Organi; tenuto conto dell’importanza che riveste la tutela di un territorio, ma è altrettanto importante che ciò avvenga nel rispetto del patrimonio edilizio esistente, della realtà socio economica, delle prospettive di crescita e di sviluppo che tale strumento di programmazione pone in essere per la popolazione e per gli operatori economici che vivono nel territorio; accertato che con la perimetrazione ed i nuovi vincoli proposti ed adottati con il nuovo Piano Paesaggistico, gravanti sull’intero territorio di Modica, la nostra città subirà una svolta sostanziale relativamente all’indirizzo dello sviluppo socio economico; tenuto conto dei riflessi fortemente modificativi e certamente negativi sulla vocazione e la cultura di vivere il territorio, ed ancora di più per il mondo produttivo ed economico nel suo complesso, agricoltura, artigianato locale, commercio, comparto dell’edilizia etc.; tenuto conto altresì che ciascun territorio deve poter decidere sulla vocazione di sviluppo dello stesso sulla base della propria cultura, delle tradizioni e delle realtà economiche e produttive; preso atto che la quasi totalità del nostro territorio verrà interessato da un regime vincolistico che cambierà sostanzialmente l’utilizzo e l’indirizzo produttivo delle aree agricole, senza tenere conto delle realtà urbanizzate esistenti nelle campagne e della forte antropizzazione del territorio modicano. TUTTO CIO’ PREMESSO FA VOTI, IMPEGNA E SOLLECITA – il Sindaco e l’Amministrazione Comunale affinché ponga in essere ricorso ed opposizione all’atto di adozione del Piano Paesaggistico riguardante il territorio di Modica, per le motivazioni in premessa, provvedendo immediatamente a dare incarico ad un legale di alta e comprovata professionalità nel merito per adire ricorso-opposizione entro i termini di legge. – i parlamentari Regionali e Nazionali della Ns provincia ad interagire presso gli Organi competenti affinché venga sospeso l’iter di definizione del D.A. del proposto Piano Paesaggistico, in modo che le norme e la zonizzazione dello stesso possano essere strumento per l’applicazione di regole certe, senza alcuna discrezionalità, per le tipologie costruttive ed architettoniche degli interventi edilizi e perché esso sia strumento per la valorizzazione e tutela del patrimonio artistico e storico con la esclusione di contenuti relativi ai parametri di carattere urbanistico in variante alle norme del P.R.G. ed al Regolamento Edilizio Comunale vigenti che è e deve restare prerogativa esclusiva dei Consigli Comunali.

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