Vittoria: Corso Enel Gas. I chiarimenti dell’assessore Avola

Il presidente Giuseppe Santocono ed il responsabile organizzativo Giorgio Stracquadanio della Cna di Vittoria, tramite vari organi d’informazione, hanno chiesto chiarimenti al Comune riguardo il corso di aggiornamento sull’impiantistica del metano tenutosi il 2 settembre 2010. L’assessore comunale ai Lavori pubblici Salvatore Avola, in proposito, ha dichiarato: “Come si legge chiaramente nel comunicato stampa del 4 settembre 2010, l’organizzazione del corso è stata dell’Enel Rete Gas e il Comune ha semplicemente collaborato fornendo la logistica. Per quanto ci risulta, il corso era esclusivamente per inviti personali curati dalla società organizzatrice, sulla base delle statistiche dalla stessa effettuate sulle pratiche inviate dagli installatori. Che il Comune fosse estraneo all’organizzazione del corso era stato esplicitamente dichiarato in mia presenza al responsabile del settore impianti della Cna di Vittoria dal responsabile di zona dell’Enel Rete Gas; pertanto, che ora venga riproposta la questione appare ingeneroso e strumentale. Va anche precisato che su tredici impiantisti di Vittoria invitati, ne sono stati presenti al corso solo otto, mentre gli altri cinque (quasi il 40%) non hanno ritenuto di partecipare. Inoltre ricordo che già nell’ottobre 2009 la stessa Cna organizzò per tutti gli iscritti della provincia un corso più articolato con le stesse tematiche a Ragusa (addirittura tenuto da uno dei relatori di questo corso). Per quanto riguarda, infine, i precedenti contatti sull’argomento fra Cna e Comune, ricordo bene di avere addirittura portato fin nella sede della stessa Cna i responsabili dell’Enel Rete Gas, affinché si stabilisse un contatto diretto fra installatori e società concessionaria e non mi risulta che su tale percorso, da allora, siano stati fatti passi avanti. Auspico che gli eventuali problemi si risolvano con la collaborazione di tutti e non si pongano invece sul tappeto polemiche sterili e strumentali che possono essere solo controproducenti”.