Incardona (PdL – Sicilia): “La Sicilia ha bisogno di cambiare marcia e accelerare verso le riforme e non di fermarsi e ripartire di nuovo”

“La politica non può essere messa da parte e sostituita da governi tecnici, gli elettori hanno dato un mandato che va rispettato – così l’On. Carmelo Incardona, finiano del PdL – Sicilia, interviene sulle fibrillazioni politiche sull’eventuale nascita del Lombardo quater formato solo da assessori tecnici.
“All’indomani di tangentopoli si credette che la soluzione sarebbe stata quella di governi tecnici un pò dappertutto, ma l’esperienza ha poi dimostrato che non era di certo la soluzione migliore, e ritornare oggi sugli errori del passato non è certamente la scelta più opportuna, anche perché si alimenta ulteriormente la disaffezione nei confronti della politica.
Invece, sarebbe più opportuno andare avanti puntando a nuove riforme, ma soprattutto rendere efficaci le importanti riforme già approvate, come il piano casa, la riforma dei rifiuti, l’ultima legge finanziaria e rendere più efficace l’azione amministrativa.
Un nuovo governo, il quarto dall’inizio della legislatura, segnerebbe il fallimento della politica, ma soprattutto un governo ogni 6 mesi creerebbe un altro stop alla macchina burocratica siciliana, l’ultima cosa di cui la Sicilia ha bisogno in questo momento, la Sicilia ha bisogno di cambiare marcia e accelerare verso le riforme, ma non di fermarsi e ripartire di nuovo, sarebbe un ulteriore e grave perdita di tempo.
I prossimi obbiettivi sono chiari, la manovra correttiva, la riforma della P.A. e soprattutto con una accelerazione decisa per l’utilizzo dei fondi europei. Una continuità amministrativa e politica è quello che serve alla Sicilia, per le verifiche e nuovi equilibri se ne potrà discutere dopo aver risolto i problemi che affliggono tutti i giorni la Sicilia e i siciliani, dall’occupazione alla carenza di infrastrutture, alla crisi agricola passando per una sanità efficiente”.

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