Il Coordinamento del Partito democratico di Modica si è riunito per discutere sulle decisioni da prendere a seguito della firma del Piano paesistico della provincia di Ragusa, da parte dell’On. Armao, assessore regionale ai Beni Culturali. Udita la relazione, puntuale e approfondita, dell’ing. Franco Poidomani, dopo numerosi interventi che hanno dato luogo a un dibattito ricco e vivace, il Coordinamento ha deliberato:
1. di riconfermare la necessità di un Piano paesistico che tuteli il nostro territorio dalla speculazione e dall’abusivismo,
2. di prendere atto che l’attuale Piano paesistico è stato redatto senza il necessario apporto delle rappresentanze, istituzionali e sociali della provincia, previsti dalla legislazione (anche per colpa della chiusura preconcetta e dell’azione ostruzionistica di enti che non hanno affatto collaborato a una concreta modifica del Piano); che l’assessore Armao ha inopinatamente accelerato l’iter di approvazione dello stesso Piano; che un piano che rappresenta il destino della provincia non può essere calato dall’alto e che l’attuale ipotesi di Piano Paesistico rappresenta un pericolo per lo sviluppo della comunità provinciale, condannando l’altipiano rurale modicano e ragusano, quasi l’intero territorio dei due comuni, a una economia rurale arretrata, senza alcuna possibilità di sviluppo economico e sociale sostenibile e senza tener conto delle trasformazioni sociali, economiche che hanno rappresentato da oltre trenta anni il benessere della provincia
3. di ritenere indispensabile che la Regione proceda alla revoca del provvedimento e si impegni, entro il più breve tempo possibile, attraverso la procedura democratica prevista dalle leggi in materia, a rimodulare lo strumento paesistico in un modo tale che preveda la tutela del paesaggio e del territorio e al contempo la possibilità di uno sviluppo sostenibile, fondato sull’equilibrio dei fattori ambientale, economico e sociale.
4. di rivolgere un vivo apprezzamento al Sindaco per l’opera svolta nel tentativo di correggere l’errata impostazione del piano
5. di invitare il sindaco e il proprio gruppo consiliare ad adoperarsi affinché al più presto venga convocata una seduta urgente del Consiglio comunale per discutere sull’attuale ipotesi di Piano Paesistico e di deliberare affinché si adottino gli opportuni provvedimenti per far sì che il nostro territorio possa usufruire di un Piano che risponda alle esigenze di sviluppo del nostro territorio e ne rispetti le rappresentanze democratiche.