Esce davvero molto poco dal cilindro dei maghi della politica modicana ! Il rimpasto di giunta che l’Amministrazione comunale vuole far passare come naturale momento di rinnovo di energie umane e non per spegnere le fibrillazioni emerse negli ultimi sei mesi dal MpA, ha registrato ieri un momento di approfondimento e di analisi tra l’avvocato Carmelo Scarso, uomo di punta del movimento autonomista ed il Consigliere Giovanni Migliore del Pdl. Nell’ambito del confronto emergono alcune grosse incongruenze, significative d’un modo di amministrare che continua a privilegiare gli aspetti politici piuttosto che l’oggettività dei problemi. Il consigliere Migliore ritiene che quest’Amministrazione, piuttosto che andare alla ricerca di maghi dell’economia, si sarebbe dovuto far carico di far crescere professionalmente i dirigenti interni all’Ente e pretendere che il loro operato fosse all’altezza del compito, mentre l’esponente autonomista afferma che l’Ente non dispone di professionalità adeguate per risolvere la gravità dei problemi.
Affermazione che non può essere condivisa e che maschera la reale volontà di avvalersi d’un professionista, che al di là dei meriti professionali da verificare, ufficializza la certezza che il nuovo Assessore al bilancio, unico nome certo del rimpasto, è un uomo del MpA.
Ammesso e non concesso che il sig. Amoroso sia un genio dell’economia, non dovrà forse tener conto della situazione socioeconomica della città per evitare che insorgano nuovi problemi economico-sociali?
Si è riflettuto sufficientemente sul fatto che prima che quest’esperto di bilanci comunali entri nel merito delle questioni, passerà un certo periodo di tempo che inevitabilmente appesantirà la già complicata situazione?
Gli artefizi contabili che caratterizzano il bilancio appena approvato, come potranno essere risolti, se non si mette mano ad un più opportuno sistema della riscossione dei tributi, che porti nuova linfa alle casse del Comune?
Sono questi gli interrogativi delle forze di opposizione che fanno apparire poco credibile la manovra di rimpasto che nulla di più sarà di un’operazione di facciata e non un reale cambio di rotta per incidere più profondamente a livello politico su una situazione economico-finanziaria dell’Ente che è sempre sotto scacco e sempre potenzialmente prossima al rischio di dissesto finanziario.
Oggi, alla luce di quanto emerge, sono convinto quanto prima che quest’Amministrazione, che in campagna elettorale affermava di avere le soluzioni ai problemi della città che ben conosceva, sia fallita per quanto ha espresso fin qui e continuerà a fallire nel proseguo della legislatura, perché le soluzioni che individua non sono idonee ad uscire da una situazione difficile e che sembra destinata a rimanere tale.
CONSIGLIERE GIOVANNI MIGLIORE: LE ARRAMPICATE SUGLI SPECCHI DEL MPA DOPO IL RIMPASTO DA UFFICIALIZZARE A MODICA
- Settembre 18, 2010
- 1:01 pm
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