In possesso di un telefonino non suo, commette un errore. Compone, infatti, il numero della madre, memorizzato alla voce “mamma”, ma le risponde quella del reale proprietario. L’errore “fatale” è avvenuto perché il proprietario del cellulare aveva registrato il numero di cellulare di sua madre con la stessa dicitura ma lo aveva inserito nella memoria del telefonino e non nella scheda che, nel frattempo, chi al momento lo possedeva, aveva cambiato. Un errore che ha svelato l’identità di chi era in possesso dell’apparecchio, una donna modicana, la cui voce, al telefono, è stata riconosciuta dalla madre del proprietario in quella di una vicina di casa. Alcuni giorni prima un giovane aveva smarrito il proprio cellulare tipo “touch screen”, tra l’altro costoso. Aveva presentato regolare denuncia alla polizia. Dopo un po’ di tempo alla madre arriva una telefona ed al “pronto” risponde una voce femminile che esclama “mamma”. Quest’ultima, compreso che non si tratta della propria genitrice, stacca. Dall’altra parte, riconosciuta la voce chiamante, si prova a ricomporre il numero ma la linea viene ripetutamente staccata. Entra allora in gioco la polizia, alla quale si è immediatamente rivolta la madre del giovane proprietario. In Commissariato la donna manifesta i suoi dubbi e fa nome e cognome della vicina che, a questo punto, viene convocata in caserma. Quando la donna si presenta, messa alle strette, ammette che quel telefonino non è suo,
sostenendo che il marito lo aveva acquistato da un tunisino. La vicenda si conclude, come suol dirsi, “a tarallucci e vino” poiché il giovane proprietario, felicissimo di avere ritrovato il telefonino dopo i continui rimproveri della madre, decide di non denunciare la vicina e tutto finisce con una stretta di mano.
Modica. Una chiamata alla madre, fa “recuperare” telefonino. Lo aveva perduto un giovane
- Settembre 18, 2010
- 1:17 am
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