Vittoria: Manifesto che inneggia alla lapidazione di Sakineh. L’assessore D’Amico scrive al sindaco di Catania

L’assessore vittoriese Luciano D’Amico ha scritto una lettera al sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, per invitarlo a far rimuovere un manifesto, affisso sui muri del capoluogo etneo, inneggiante alla lapidazione di Sakineh. “Ieri, venerdì 17 settembre, mi trovavo a Catania per impegni istituzionali e ho notato, in via Giacomo Puccini, un grande manifesto dal titolo “A morte Sakineh”. La cosa mi ha molto turbato e, considerata la gravità del fatto, ho deciso di rivolgermi al sindaco Stancanelli per segnalare l’episodio e chiedere la rimozione del manifesto”. “Un manifesto del genere, in cui si inneggia alla pena di morte e si cita una norma del diritto internazionale a giustificazione della lapidazione, mentre si ignorano i diritti inviolabili dell’uomo, tra i quali il diritto alla vita, non è certo degno di una città civile come Catania – si legge nella lettera inviata dall’assessore – ed è scandaloso che qualcuno lo abbia fatto predisporre e affiggere. La mia non vuole essere una polemica nei confronti dell’amministrazione comunale, che sicuramente è all’oscuro dell’accaduto; con la mia segnalazione intendo semplicemente invitare il primo cittadino a far rimuovere il vergognoso manifesto. Come uomo e come amministratore ho sentito il dovere di non lasciar passare un messaggio del genere”.

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