Scarpata (Uilcem): ” Ragusa può fare a meno della ricerca idrocarburi e dell’eventuale sfruttamento di gas e petrolio”.

L’adozione del Piano Paesistico dichiara Giuseppe Scarpata della Uilcem Ragusa, ha certificato in modo assoluto e incontrovertibile che in Italia, e in Sicilia in particolare, non c’è certezza del diritto. La “revoca della revoca” del provvedimento di continuazione lavori per il progetto Tresauro, da parte di Enimed, è negazione di un diritto certo e garantito. Così come certa e garantita è l’assenza nel nostro Territorio di una classe politica forte che abbia il coraggio di contrastare il dispotismo del Governatore Lombardo, che con provvedimenti monolaterali, autoritari e iniqui sta mettendo in ginocchio l’economia dell’intera provincia.
Il Presidente della Regione, dichiara Scarpata, ha idee molto chiare sullo sfruttamento delle risorse del sottosuolo nel nostro territorio: Ragusa può fare a meno della ricerca idrocarburi e dell’eventuale sfruttamento di gas e petrolio.
Con la chiusura del progetto Eni-Edison-Irminio ai campi Tresauro e Cammarana, almeno 200 Milioni di Euro d’investimenti nel biennio 2010-2012 andranno inesorabilmente in fumo. Un impegno economico di tutto rispetto che l’intera provincia non può lasciarsi sfuggire. I lavoratori di Enimed, di Edison e di Irminio srl, e a cascata quelli di Pergemine, dell’indotto e dei servizi, sono fortemente preoccupati: la paura di uscire in modo definitivo, dal mercato del lavoro stabile, si fa sempre più grande.
L’espulsione dall’attività lavorativa di queste maestranze non viaggia sul treno delle remote possibilità, ma è convincimento sempre più prossimo. Se il Governatore non farà marcia indietro sulla revoca autorizzazione lavori Tresauro quei lavoratori graveranno,  conclude Scarpata della Uilcem, già da domani, sul conto sociale della nostra Regione e dello Stato. Saranno prima cassintegrati, poi licenziati e infine precari a tempo indeterminato, mentre fino oggi, immutabilmente, hanno prodotto e trasferito ricchezza al nostro territorio.

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