Premiati i vincitori di Caffè Letterario Moak e Corto Moak 2010. IL CAFFÈ È FONTE D’ISPIRAZIONE PER SCRITTORI E REGISTI

Il caffè non è soltanto una bevanda da assaporare, un rito conviviale o la soluzione energizzante a cui si ricorre al mattino. Il caffè è anche una preziosa fonte di ispirazione, come hanno dimostrato gli scrittori e gli artisti che hanno partecipato a Caffè Letterario Moak e Corto Moak, i due originali concorsi promossi dall’azienda Caffè Moak e dall’associazione culturale Kronos. Due iniziative culturali, giunte rispettivamente alla nona e alla quinta edizione, che raccolgono sempre più consensi e una crescente partecipazione, come dimostrano gli oltre 300 racconti e i 50 cortometraggi pervenuti. Opere, scritte e visive, inviate da ogni parte d’Italia, ma anche dall’estero – Perù, Norvegia, Regno Unito, per citare alcuni Paesi – a dimostrazione del valore e del respiro internazionale dei due concorsi. Vista la qualità e la varietà delle proposte, anche quest’anno le giurie hanno avuto un compito arduo nella scelta dei vincitori.

La loro decisione è stata comunicata nel corso della serata di premiazione che si è svolta presso il nuovo centro direzionale Moak. La nuova location ha accolto giuria, finalisti e pubblico, in un suggestivo scenario dove suoni e colori hanno fatto da cornice al palco sospeso su uno specchio d’acqua.

L’edizione 2010 di Caffè Letterario Moak ha visto come vincitore il toscano Matteo Francini con il suo “Poco più in là del mare”. Giornalista e scrittore, Francini ha dimostrato in più occasioni il suo talento vincendo numerosi premi letterari. Toscano anche il secondo premiato, Marco Amerighi con il racconto “Io, mio nonno e quei chicchi di caffè”. Classe ’82, sta seguendo attualmente il biennio di scrittura e storytelling della Scuola Holden di Torino, ha già vinto numerosi premi con i suoi racconti. Al terzo posto troviamo una “veterana” di Caffè Letterario Moak. Già membro della terna di vincitori di una precedente edizione del concorso, Maricla Di Dio Morgano è stata premiata per il racconto “Maria Solinas”. Siciliana e figlia d’arte, si è classificata più volte tra i primi posti in numerosi e prestigiosi premi letterari ed è autrice di “Dalla parte del torto”, pubblicato da Editcom, della novella “Quando si parla d’amore” edito da Oscar Mondadori, e di altre pubblicazioni.

Per la quinta edizione di Corto Moak, il primo premio è stato vinto da “Sunnyside” del ragusano Fachin. Il regista, che vanta una formazione internazionale, ha presentato un cortometraggio in cui la routine di ogni giorno è spazzata via dal sogno di un momento. L’animatrice e illustratrice norvegese Tuva Synnevag è invece la regista di “Sàiva”. Ambientato in Scandinavia, in un paesaggio mitologico, il corto vede come protagonista una giovane donna che, dopo la morte del suo ragazzo, riesce a mettersi in contatto con lui e con il mondo degli inferi, grazie all’aiuto di una sciamana. “Il sorriso della tazzina” ha vinto il terzo premio del concorso. Il giovane regista Napoletano, Davide Pagano, narra il destino di un bizzarro galeotto dall’accento romano che, tutto sommato, non è insoddisfatto della vita in prigione, se non fosse per l’insostenibile assenza di un buon caffè! Pagano ha realizzato numerosi documentari e collabora con il Ministero dei beni culturali.

Ai tre finalisti di ciascun concorso è stato assegnato un premio di, rispettivamente, 1.500, 1.000 e 500 euro. Inoltre, i racconti vincitori, insieme a quelli finalisti, verranno pubblicati nell’edizione 2010 de “I racconti sul caffè”, mentre i corti vincitori saranno pubblicati sul sito Internet del concorso, per la durata di un anno.

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