Il rapimento dell’intermediario ispicese. Saranno processati a Modica i 5 palmensi arrestati

Sarà il Tribunale di Modica a processare i cinque di Palma di Montechiaro arrestati lo scorso 25 luglio dai carabinieri di Licata e Modica, per sequestro di persona e lesioni personali nei confronti di un intermediario di 54 anni di Ispica. Francesco, Paolo, Calogero e Salvatore Catania, fratelli di 55, 47, 57 e 54 anni, e Domenico, il figlio 25 enne di Salvatore Catania, saranno processati il prossimo tre novembre, nel frattempo il difensore degli indagati, l’avv. Giuseppe Vinciguerra, ha chiesto il processo col giudizio abbreviato. I cinque erano finiti in carcere dopo avere sequestrato e rinchiuso in un casolare abbandonato di loro proprietà un mediatore ortofrutticolo ispicese, che si era fatto garante per l’acquisto di prodotti ortofrutticoli da parte di un commerciante di Modica. I palmensi avevano consegnato la merce richiesta, per un valore di centomila euro ma l’acquirente si sarebbe rifiutato di saldare cosicchè i cinque avevano chiesto conto e ragione all’ispicese. Il mediatore era riuscito fortunatamente a fuggire ed è stato trovato dai Carabinieri sulla strada tra Licata e Gela. Nelle scorse settimane, dopo gli interrogatori, il Gip del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, ed il collega agrigentino avevano dichiarato l’incompetenza territoriale trasmettendo gli atti al Tribunale di Catania. Nel carcere di Agrigento erano comparsi davanti al Gip , i fratelli Calogero e Paolo Catania, di 57 e 47 anni, ed il nipote Domenico Catania, di 25 anni. Tutti si erano avvalsi della facoltà di non rispondere. Nel carcere di Modica avevano ricevuto la visita del Gip, gli altri due fratelli Catania, Salvatore e Francesco di 54 e 55 anni. Questi due si sono dichiarati innocenti ed hanno chiarito la loro vicenda, sostenendo di essere, invece, vittime del sensale di Ispica. Il sequestro era avvenuto il 16
luglio scorso ed era durato due giorni, quando quest’ultimo era riuscito a fuggire e a chiamare i carabinieri. Fu la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ad assumere le redini dell’indagine dopo la denuncia dell’intermediario. Salvatore e Francesco Catania erano stati fermati a Modica dai carabinieri della locale Compagnia, mentre gli altri tre erano stati fermati a Palma dai carabinieri della Compagnia di Licata. Di mezzo ci sarebbe la compravendita di una grossa quantità di meloni e ortaggi vari da parte.

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